Non si preannuncia una stagione invernale facile per la Costiera Amalfitana se è bastato già un primo acquazzone estivo, dopo mesi di siccità, a mettere in condizioni di allarme la Divina.
Una violenta precipitazione a carattere temporalesco ha investito oggi pomeriggio il territorio del salernitano. In particolare, è stato in Costiera Amalfitana che si sono rilevati i maggiori danni causati dalla piggia battente, creando particolare apprensione soprattutto nel comune di Minori e in quello di Atrani.
A Minori, la città del gusto, un’ondata di fango proveniente dai declivi confinanti con la vicina Ravello nel villaggio di Villamena si è riversata nel centro cittadino, costringendo le autorità a racocmandare la massima attenzione e ad allontanarsi dai piani bassi delle attività commerciali fino a cessata emergenza. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno dispiegato mezzi e uomini per ripulire le strade invase dai detriti e i tombini ostruiti.
Paura anche ad Atrani, il comune più piccolo d’Italia, dove a causa pdel persistere delle piogge sono suonate le sirene di allarme per pericolo di esondazione del torrente Dragone che, per fortuna, ha scaricato la sua forza in più punti limitando i danni. Sul posto si sono recati anche i mezzi di soccorso del Corpo Humanitas di salerno.
Ad Atrani è sempre vivo il ricordo dell’alluvione del 9 settembre del 2010, che spezzò la vita della giovane Francesca Mansi.