Cava, è rottura tra i tifosi della Cavese e l’Amministrazione comunale
Una profonda frattura si è creata tra i tifosi della Cavese Calcio e l’Amministrazione comunale di Cave de’ Tirreni. Amarezza, rivendicazioni e toni tesi si sono esacerbati in un duro botta e risposta all’indomani della presentazione alla città della squadra che disputerà il campionato di Lega Pro per la stagione 2019/2020.
Il tutto è scaturito da una nota diffusa dai tifosi, durante la manifestazione in piazza Duomo, nella quale gli ultras esprimono tutto il loro malcontento per essere costretti ad assistere alle partite casalinghe della squadra metelliana a Castellamare e non allo stadio “Simonetta Lamberti”.
“Le negligenze dello stadio ‘Simonetta Lamberti’, un tempo fiore all’occhiello per la nostra città in quanto uno degli impianti migliori in Campania – principia la nota – si trascinano orma da troppo tempo. L’amministrazione comunale si è dimostrata fallimentare non solo in questo ambito ma in tante situazioni che hanno svilito il nostro popolo (uno dei tanti esempi la questione Ospedale).
Non ci capacitiamo che una città come Cava de’ Tirreni deve sopportare tutto questo e che la Cavese, nell’anno del Centenario, sia l’unica squadra nei campionati professionisti a non avere a norma lo stadio della propria città. Chiedere l’elemosina per poterci ospitare in un’altra città per disputare le partite interne della nostra Cavese è un’onta che il popolo biancoblù e la stessa storia centenaria della nostra amata non meritano”.
Infine: “Non ci sono più alibi che tengano: pretendiamo che le istituzioni si attivino per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile e senza troppi giri di parole. Noi saremo vigili su tutto e pretendiamo un intervento professionale e non improvvisato”.
Immediata è stata la replica dell’Amministrazione comunale metelliana che, chiamata in causa, ha parlato attraverso la figura dell’assessore Nunzio Senatore, il quale ha replicato: “Abbiamo letto con stupore il volantino degli Ultras Cava Curva Sud, è stata una vera e propria pugnalata all’Amministrazione che per l’ospedale e lo stadio ha fatto più di tutti in assoluto. Relativamente allo stadio, come da perizie che renderemo pubbliche, abbiamo trovato un impianto con le due curve staticamente insicure e la tribuna con problematiche dal punto di vista della prevenzione incendi. All’atto del nostro insediamento avremmo dovuto chiudere il Simonetta Lamberti, per l’incolumità dei tifosi, a partire da quelli della curva Sud. Ci siamo messi al lavoro e oggi il Lamberti è agibile, con due problemi da risolvere, quello dei sediolini nei settori lunghi e le torri faro, segnalatici dalla Lega solo nella primavera 2019. Abbiamo avviato tutte le procedure nel minor tempo possibile. È stato richiesto e ottenuto il mutuo di circa 1 milione di euro, fatto i progetti, a breve partirà il bando che ha dei tempi tecnici e legali da rispettare e a novembre ci saranno i lavori”.
“I rapporti tra Ente Comune e Società Cavese – conclude Senatore – per quanto attiene la gestione degli impianti sportivi, sono disciplinati da norme e regolamenti a cui tutti devono attenersi, a partire dal Presidente Santoriello. Nonostante questa ferita profonda, continueremo, come sempre, a fare il nostro dovere, per mettere il Simonetta Lamberti nelle migliori condizioni per affrontare tutte le future sfide”.