Cava, domani sera a Marte musica elettronica con Christian Fennesz e gli OZmotic
È un connubio speciale, pieno di improvvisazione e ricerca, di musica elettronica strumentale ispirata alla classica ambient e all’IDM come al noise, quello in scena domani, giovedì 12 novembre, negli Space del MARTE di Cava de’ Tirreni dove il genio austriaco dell’elettronica Christian Fennesz incontra gli OZmotic di Torino, musicisti italiani dediti alla sperimentazione, per dare vita ad una performance di grande impatto sonoro.
L’appuntamento rientra nel programma dei “LIVE SU MARTE” promossi dal Centro culturale metelliano in partnership con le associazioni Freak Out ed Equinozio Eventi.
Il live prende spunto da “AirEffect”, l’album frutto della collaborazione tra il compositore viennese, uno dei musicisti simbolo dell’elettronica europea, e il duo torinese impro-jazz formato da Stanislao Lesnoj e SmZ. Un progetto che ha preso forma nel 2013 con l’intento di scrivere partiture di musica Ambient ispirate dal capolavoro cinematografico “La Jetée” del regista Chris Marker, precursore della hauntology apocalittica, e trasportare l’ascoltatore in un futuro immaginario, alla scoperta di una black box contenente i suoni di un passato dimenticato che scorrono in un flusso non lineare di flashback e suggestioni.
Le musiche di “AirEffect”, supportate da straordinari visual proiettati in tempo reale, trasportano così l’ascoltatore in un flusso sonoro immaginifico e concreto, fatto di ricerca timbrica e ambientazioni elettroniche, in cui i musicisti portano lo spettatore in luoghi tanto inaspettati quanto consueti.
I suoni ambientali utilizzati sono stati “raccolti” nel territorio della provincia di Torino e spaziano da quelli di matrice urbana, come le voci del mercato di Porta Palazzo o i rumori presenti all’interno della metropolitana torinese, a suoni naturali quali il canto del cervo in amore, il fermento del mosto o i grandi temporali dei periodi estivi. In AirEffect questi suoni/rumori vengono inseriti all’interno di un flusso creativo che crea paesaggi sonori lunari, paradossi e contrapposizioni, in cui il background jazz dei musicisti italiani – il sax e i glitch di Lesnoj e la batteria di SmZ – si fonde con le scintille di suono del chitarrista austriaco in una miscela che supera canoni estetici e categorizzazioni predefinite, richiamando, allo stesso tempo, tradizioni ritmiche antichissime e motivi ipnotici comuni nell’elettronica contemporanea.
Il percorso “live” del MARTE proseguirà poi venerdì 13 al Caffè al pianterreno, che ospita gli show ad ingresso libero di solisti e band campane di recente ascesa, dove è attesa (sempre alle ore 21.30, ingresso libero), la romantica cantautrice Katres, mentre protagonista del concerto successivo nello Space, giovedì 19 novembre, sarà il padre del genere musicale slow-core Chris Brokaw.
Chiude il weekend musicale sabato sera la rassegna Mars Fever, il rotating DJset dedicato questo mese al Funk (ore 22.30, Marte Caffè, ingresso libero).