scritto da Carolina Milite - 28 Luglio 2023 17:28

Cava de’ Tirreni, truffa ad anziani in via Santoro: “Tuo figlio è in prigione, occorrono 15 mila euro”

E' accaduto nella giornata di giovedì 27 luglio a una coppia di anziani residenti in via Carlo Santoro che, dopo aver alzato la cornetta

Ancora una truffa nei confronti di anziani a Cava de’ Tirreni con la classica telefonata e la richiesta di soldi da parte di un finto figlio che ha provocato un incidente

Una telefonata interrompe la routine quotidiana: “Vostro figlio ha causato la morte di una persona in un incidente stradale ed è stato arrestato. Occorrono 15 mila euro  per farlo uscire di galera”.

E’ accaduto nella giornata di ieri giovedì 27 luglio a una coppia di anziani (82 e 79 anni) residenti in via Carlo Santoro che, dopo aver alzato la cornetta, si sono sentiti dare questa ferale notizia. La persona all’altro capo del telefono ha poi passato il telefono a un uomo che con voce spaventata, ha implorato la coppia di aiutarlo e fare quanto era stato loro chiesto, presentandosi come il loro figlio.

I due, in preda al panico, rispondono di non possedere l’intera somma, ma di riuscire a racimolare circa 3.500 euro. Il truffatore accetta di andare e prelevare i soldi come “acconto” e tornare in seguito per il restante. Dopo poco giunge sotto casa un uomo in moto che li incita a lanciare dal balcone la tranche di contante. Su richiesta dei coniugi, entra nell’appartamento e viene rassicurato di ottenere il resto dei soldi di lì a breve, dopo che il padrone di casa sarebbe rientrato dalla banca.

A quel punto la coppia decide di chiamare il figlio sul proprio cellulare per rassicurarsi delle sue condizioni, ma l’uomo nega di sapere di cosa stanno parlando e capisce che i genitori sono stati vittima di un raggiro. Immediatamente vengono avvisati gli uomini dell’Arma dei Carabinieri e presentata denunzia. Sono scattate immediatamente le indagini a tutto campo.

Purtroppo sono in aumento i tentativi di raggiro degli anziani, approfittando della condizione di vulnerabilità delle vittime, dovuta all’età, e ingenerando nella persona il timore di un pericolo immaginario e l’erroneo convincimento di dover eseguire un ordine dell’autorità. Le Forze dell’Ordine fanno appello ai cittadini più esposti a simili imprese affinché non aderiscano alle richieste di denaro e di chiamare il 112 o un parente per accertarsi della situazione raccontata. Nessuno chiede denaro per una eventuale cauzione destinata a liberare un familiare in difficoltà.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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