Cava de’ Tirreni, sull’Ospedale polemico intervento dei consiglieri comunali di Azione De Filippis e Balestrino: “Ci risiamo!”
Cava de' Tirreni, sull'Ospedale intervento dei consiglieri comunali di Azione De Filippis e Balestrino: "Ci risiamo!"
“Ancora una volta i disservizi del sistema sanitario regionale ricadono sulla sanità cavese. A seguito dell’aumento del tasso di positività al Covid 19, è stato predisposto il trasferimento temporaneo (?) dei sanitari del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale civile di Cava de’Tirreni al Plesso ” Giovanni da Procida”. Tale misura lascia, di fatto, il Presidio Ospedaliero cavese privo dell’organico specializzato capace di garantire adeguata assistenza sanitaria. Dove sono tutti i sanitari che, come si è vantato il Governatore, sono stati assunti in questi ultimi due anni?”
Principia così il comunicato stampa dei consiglieri comunali Federico De Filippis e Salvatore Balestrino del gruppo Azione di Carlo Calenda e componenti della maggioranza di centrosinistra che sostiene l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Servalli.
“Ricordiamo bene le interviste ed i proclami settimanali del venerdì pomeriggio di questi ultimi tempi, in cui ci si vantava di tutti i concorsi e delle assunzioni effettuate: ben 7.000 (“Il Fatto Vesuviano” 15.11.2021 durante il giuramento di Ippocrate dei neo dottori in Napoli) -scrivono De Filippis e Balestrino- Ed ancora, le promesse di 3000 assunzioni per la copertura dei posti nelle 140 case di comunità e strutture ambulatoriali ospedaliere da aprire sul territorio (15.12.2021 intervista del direttore di nurse24.it, ai margini dell’evento organizzato dall’Ordine delle Professioni di Napoli per il giuramento professionale di 500 neo infermieri)”.
“Dobbiamo prendere atto -incalzano i due consiglieri di Azione- che, a fronte di tante vanterie, nulla di incisivo per la sanità campana e nello specifico per il Presidio Ospedaliero Santa Maria Incoronata dell’Olmo di Cava de’Tirreni, è stato finora realizzato. Il faraonico progetto finanziato del nuovo ospedale di Salerno, con 1.200 posti, sostituirà il plesso del Ruggi d’Aragona facendo venir meno la necessità dei posti letto dell’ospedale di Cava de’ Tirreni che quindi verrà definitivamente chiuso”.
“Se questo è il programma, nelle more della sua attuazione, cosa si pensa di fare concretamente per Cava de’ Tirreni, città di 60mila abitanti il cui ospedale è punto di riferimento anche dei circa 20 mila abitanti della vicina costiera che nel periodo estivo aumentano di migliaia e migliaia? -chiedono De Filippis e Balestrino- Perché ogni qual volta si presenta una carenza sanitaria ci si rivolge a Cava de’ Tirreni?”.
“Noi diciamo basta a questa modalità di politica che non ci appartiene e che abbiamo sempre combattuto in nome di una società più giusta e solidale -si legge ancora nel comunicato stampa- Seguendo quelle che sono le prerogative di Azione che oltre ad evidenziare l’esistenza di un problema si adopera sempre per fornire anche una soluzione allo stesso, proponiamo ai vertici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di far effettuare, a rotazione tra i 55 anestesisti in servizio presso i tre plessi ospedalieri aziendali, dei turni aggiuntivi tali da garantire la piena funzionalità ed operatività del reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni”.
“Ci auguriamo che quanto proposto -concludono i due consiglieri comunali cavesi- venga seriamente valutato dai vertici dell’Azienda Ospedaliera che già più volte in passato, con le proprie scelte, hanno mortificato la città di Cava”.