Cava de’ Tirreni, sull’autonomia differenziata il Pd attacca: “I finti patrioti si sono piegati al sogno secessionista della Lega Nord”
La legge fortemente voluta dalla destra mina la sanità pubblica e l’istruzione, divide il Paese sulle politiche energetiche ed industriali
“L’approvazione in via definitiva dell’Autonomia Differenziata alla Camera è da un lato un grave attacco alla Costituzione nata dalla Resistenza Antifascista, dall’altro la condanna definitiva per il nostro Mezzogiorno.
La legge fortemente voluta dalla destra mina la sanità pubblica e l’istruzione, divide il Paese sulle politiche energetiche ed industriali, allarga la forbice tra ricchi e poveri, attacca di fatto il principio di universalità alla base del nostro sistema di welfare”.
E’ quanto scrive in un comunicato stampa diffuso questo pomeriggio dal d metelliano a firma del segretario cittadino avvocato Massimiliano De Rosa,
“I finti patrioti -continua la nota- si sono piegati al sogno secessionista della Lega Nord, la destra ha dimostrato non solo di odiare il meridione, ma anche di non avere una visione politica: l’Italia è una, o cresce insieme, o si avvierà verso una catastrofe sociale ed economica”.
“Mai ci saremmo però aspettati che anche nostri concittadini, persone nate, cresciute ed elette nelle regioni meridionali, in un misto di opportunismo politico e mancanza di dignità, di irresponsabilità e scorrettezza nei confronti dell’elettorato, si piegassero a votare questa legge che di fatto fa a brandelli l’Italia.
È giusto che i cittadini ne conoscano i nomi:
IMMA VIETRI (Fdi)
MARCO CERRETO (Fdi)
GIANFRANCO ROTONDI (Fdi)
MICHELE SCHIANO DI VISCONTI (Fdi)
MARTA SCHIFONE (Fdi)
CARMEN GIORGIANNI (Fdi)
TULLIO FERRANTE (Fi)
FRANCESCO RUBANO (Fi)
ATTILIO PIERO (Lega)
GIANPIERO ZINZI (Lega)
PINO BICCHIELLI (Noi Moderati)”
“Ma noi non ci arrenderemo -conclude De Rosa- come opposizioni continueremo a dar battaglia in Parlamento e fuori, nei consigli regionali e nelle piazze. Siamo pronti alla sfida del referendum, sicuri che non solo i cittadini del Sud, ma anche i tantissimi italiani delle regioni settentrionali che amano questo Paese col loro voto porranno rimedio a questo vile attacco all’Unità Nazionale”.