Cava de’ Tirreni, rottura nella maggioranza: la consigliera Padovano accusa il “cerchio magico” di Servalli
Acque agitate nella maggioranza del sindaco Servalli? Parrebbe proprio di sì a giudicare dalle parole profferite ieri sera in Consiglio Comunale dalla consigliera Anna Padovano Sorrentino durante il question time. La Padovano ha preso la parola per fare alcune raccomandazioni ed ha esordito con parole piuttosto eloquenti volte a squarciare il velo divisorio tra una cerchia ristretta di “fidati” consiglieri e assessori e personalità esterne all’ente più vicine al Sindaco e il resto dei consiglieri comunali all’interno della maggioranza.
“La maggioranza dovrebbe avere altri luoghi, oltre il Consiglio comunale, dove poter attivare un confronto o condividere delle scelte – ha esordito la consigliera Padovano – In realtà non abbiamo mai eccelso per quanto riguarda la comunicazione, la condivisione e il rapporto con i consiglieri comunali. L’apprendere notizie da voci di corridoio, unitamente anche a dissapori interni che ci sono, fa venir meno la serenità con la quale in questi sei anni ho sostenuto in modo ferreo e indiscutibile l’azione amministrativa. Mi sento di raccomandare la convocazione di un gruppo nel quale sia con la parte tecnica che gli assessori competenti possiamo essere edotti sulle circostanze che ci porteranno ad assumerci delle responsabilità. Venire al Comune ed apprendere da voci di corridoio, che possono essere fondate su veleni, mi toglie la serenità di venire a deliberare o votare con tranquillità quelli che saranno gli argomenti importanti che ci aspettano”.
L’accusa, mossa a riflettori accesi, della Padovano è molto forte e parla apertamente di rapporti interpersonali non propriamente idilliaci tra i membri della maggioranza.
“Nei momenti difficili avere la maturità di mettere in atto un confronto serio anche con i consiglieri comunali, ci porta ad ottimizzare le scelte che vengono fatte – ha continuato, poi, a spiegare – Senza un confronto coi consiglieri comunali, che rappresentano le esigenze della città, ci sarà sempre asimmetria e mancanza di ottimizzazione nelle decisioni prese. Gli esempi possono essere tanti e in tutti i settori. Apprendere dai giornali notizie forti come quelle del Piano di Zona ci si sente esterrefatti e sbigottiti. Questo esempio, insieme ad altri, portano a una mancata serenità”.
Insomma, pare proprio che il pomo della discordia sia il cosiddetto “cerchio magico” che ruota attorno al sindaco Servalli. Non ne ha parlato ufficialmente nessuno, soltanto la Padovano ieri in maniera sibillina, ma i segni di insofferenza sono palesi, inequivocabili. Un cerchio ristretto di fedelissimi, che gode della fiducia del Sindaco, e che esclude gli altri membri della maggioranza dalle decisioni prese nei momenti cruciali. Del resto qualcosa di simile già era saltato fuori un paio di mesi fa all’indomani dell’innalzamento delle tariffe degli impianti sportivi con il j’accuse del consigliere Eugenio Canora, escluso dalla discussione pur essendo presidente della Commissione Sport.
La consigliera Padovano, evidentemente esasperata dal prolungarsi nel tempo di questa situazione, e sentendosi estromessa dalla possibilità di intervenire, o soltanto di essere messa al corrente di situazioni gravi e delicate che riguardano la sua parte politica, ha vestito i panni di Davide contro Golia.
Vedremo se gutta cavat lapidem.