Cava de’ Tirreni, per il 2024 scattano i nuovi aumenti della tassa sui rifiuti
L'assessore al ramo, Nunzio Senatore, nel dare spiegazione di tale aumento, ha tenuto a precisare che il servizio di raccolta dei rifiuti sta migliorando, ma i costi fissi sono aumentati
La Tari, la Tassa comunale sui rifiuti, registra un aumento del 9%. La poco gradevole notizia è giunta ai cavesi durante la seduta di Consiglio comunale che tra i punti all’Ordine del Giorno prevedeva l’approvazione del piano tariffario della tassa sui rifiuti (Tari) per anno 2024.
L’assessore al ramo, Nunzio Senatore, nel dare spiegazione di tale aumento , ha tenuto a precisare che il servizio di raccolta dei rifiuti sta migliorando, ma i costi fissi sono aumentati, così come il carburante e il costo generale delle manutenzioni. I costi fissi, per intenderci, sono la somma dei costi del personale, della benzina, della manutenzionedei mezzi che raccolgono la spazzatura, dei giri dei camion per la raccolta sui quali non si può incidere.
Gli ha fatto eco l’assessore al Bilancio, Antonella Garofalo, la quale ha precisato che mentre nel 2023 il Piano Economico-Finanziario prevedeva una spesa di 11 milioni, nel 2024 12 milioni, circa il 9% di aumento. “Ci sono una serie di costi indiretti e figurativi che sono aumentati – ha spiegato – come il fondo crediti di dubbia esigibilità. E’ comunque una tariffa calmierata rispetto a quelli che sono stati gli aumenti generali”.
Non hanno mancato di far sentire il proprio dissenso i consiglieri di opposizione. Italo Cirielli ha tenuto a precisare che la città è tutt’altro che pulita, soprattutto nelle periferie, ma anche nel centro. “Il costo dei servizi aumenta – ha asserito – e la gestione del servizio non è ottimale. Bisogna pensare a un sistema migliore di pulizia della città. Una città che punta al turismo e al commercio non può presentarsi sporca”. Come lui, anche Enzo Passa ha voluto sottolineare che la città non si presenta pulita come si vuol fare intendere: “I portici sono in pessime condizioni. Da quanto tempo non si provvede a pulirli e rinfrescarli?”, ha tuonato.
D’interesse anche l’intervento di Antonio Barbuti, consigliere in seno alla maggioranza che ha tenuto rimarcare come si siano dette sempre le stesse cose nel corso degli anni: “Faremo, miglioreremo…e invece ci appropinquiamo alle elezioni e siamo a ripetere sempre le stesse cose. Ci fosse stata una diminuzione anche solo dello 0,5% sarebbe stato diversa la percezione dei cavesi”.
A onor del vero, sebbene quest’anno la Tari, la Tassa comunale sui rifiuti, registra un aumento un po’ in tutta Italia, dal Nord al Sud, bisogna dire anche che ci sono comuni virtuosi vicini a noi, come quello di Bracigliano, peraltro amministrato come sindaco dal padre del nostro assessore Lorena Iuliano, che vedono una diminuzione della Tari che va dall’8% per le utenze domestiche al 26% per il settore ortofrutticolo. E’ vero che le due realtà non sono configurabili, tuttavia ciò dà da pensare quando si afferma che non si può fare di meglio. E’ questione, tra le altre cose, di efficienza.
Infine dobbiamo dar nota di un siparietto poco simpatico se non proprio disdicevole che si è consumato al momento della votazione tra il consigliere Gaetano Gambardella e il presidente della Metellia Servizi, Giovanni Muoio, che era presente in Aula.
Sembra che Muoio abbia chiesto quanti erano stati i voti favorevoli e contrari al punto in questione, chiedendo, a quanto ci è stato riferito, più o meno velatamente come avesse votato l’avvocato Gambardella il quale non ha esitato a rispondere che di certo non deve essere lui a dirgli in che modo votare. E non ha esitato a uscire dall’Aula, inseguendo il presidente Muoio e chiedendogli di chiarire. A quel punto, temendo che la discussione potesse degenerare, il comandante dei vigili, Stefano Cicalese, insieme ad altri consiglieri comunali, si è precipitato a sedare gli animi. Alla fine, com’è nella migliore tradizione italica, è finito tutto a tarallucci e vino, con abbracci e baci tra i due dopo il chiarimento. Meglio così. D’altro canto, a pagare la Tari aumentata sono i contribuenti cavesi, sempre più tartassati e mal serviti.