Cava de’ Tirreni, nuova denuncia dell’avvocato Alfonso Senatore: “Condotta antisindacale al Comando di Polizia Municipale”
Cava de' Tirreni, nuova denuncia dell'avvocato Alfonso Senatore: "Condotta antisindacale al Comando di Polizia Municipale"
“L’Ing. Antonimo Attanasio attuale comandante della P.M., nonostante la stato di agitazione sindacale in atto, misconoscendo le norme di leggi e di regolamenti che disciplinano i rapporti sindacali, allo scopo di assicurare una pattuglia con orario 18.00/24.00, ha interpellato singolarmente gli appartenenti della P.M. alla ricerca di volontari che effettuassero detti turni di servizio reperendo “”tre crumiri””, nelle persone di due Luogotenenti ed Ufficiale”.
E’ quanto denuncia in una nota indirizzata al sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, all’assessore alla Polizia Locale Germano Baldi, al Prefetto di Salerno, al segretario Comunale Monica Siani, al Dirigente VI^ Settore Antonino Attanasio e al Dirigente II^ Settore Luigi Collazzo, dall’avv. Alfonso Senatore nella sua qualità di coordinatore regionale dell’associazione politico-culturale Meridione Nazionale.
L’avvocato Senatore ricorda che “recentemente a seguito degli infruttuosi incontri tra l’amministrazione comunale e le Organizzazioni Sindacali, nonché al confronto tenutosi presso la Prefettura di Salerno per risolvere la vertenza relativa ad alcune indennità non pagate ai dipendenti del comune di Cava de’ Tirreni dal 2020 al 2021, tutte le OO.SS. hanno indetto uno stato di agitazione, rifiutandosi di effettuare prestazioni di lavoro straordinario e turni di servizio diversi da quelli già oggetto di concertazione sindacale”.
“Nel frattempo -prosegue Senatore nella sua nota- a seguito dell’approvazione dell’ultimo D.L. governativo del 07.01.2022 che impone con decorrenza dal 1° di febbraio l’ingresso in determinate attività solo previa esibizione del Green Pass e Green Pass rafforzato, la Prefettura di Salerno ha disposto una attività di controllo da effettuarsi nei fine settimana con orario 18.00/24.00 a cui parteciperanno le Forze di Polizia ad ordinamento statale ed al contempo ha richiesto la partecipazione di una pattuglia, coordinata da un ufficiale della locale Polizia Municipale”.
“La giurisprudenza costante in materia di turni dei vigili senza concertazione -spiega l’avvocato Senatore- ha visto sempre i comuni condannati per condotta antisindacale e questo accadrà anche al comune di Cava de’ Tirreni per aver violato l’obbligo dell’informazione preventiva alle Organizzazioni Sindacali, con l’aggravante dello stato di agitazione in atto. Le nuove norme dispensate dal contratto collettivo nazionale per gli enti locali in vigore dal maggio del 2018 e dalla contrattazione decentrate in atto non lasciano dubbi all’interpretazione discrezionale del Comune di Cava de’ Tirreni”.
“Tale comportamento -incalza Senatore- è lesivo delle prerogative proprie delle Rsu Sindacali e quindi i turni in argomento devono essere sospesi perché non sono altro che un’estemporanea modifica dell’ordinario orario di servizio nelle giornate di sabato e domenica che mette in pericolo gli operatori della Polizia Municipale che durante il controlli del Green Pass in astratto potrebbero rischiare di essere arrestati da parte dei cittadini ai sensi dell’art.383 C.P.P. per abuso d’ufficio art.323 c.p. e violenza privata art.610 c.p..”.
“E quel che è altrettanto grave -denuncia Senatore- è che non scrivono opportunamente e dolosamente nel servizio chi lo fa e questo è grave visto che il servizio autorizza i dipendenti i quali se sprovvisti incorrerebbero nella ipotesi di cui all’ art. 323 c. p. (abuso di ufficio) essendo privi della qualifica di P.G.”.
“Le norme di leggi e regolamenti -conclude l’avvocato Senatore- sono chiare il Vigile Urbano riveste la qualifica di P.G. nel territorio del proprio comune e solo quando è in servizio regolarmente comandato… inoltre detto turno di sevizio non può essere ricompreso quale turno di lavoro straordinario emergente in prosecuzione di turno ordinario di servizio, in quanto tale istituto è volto a fronteggiare esigenze indifferibili ed urgenti che ricorrono durante il servizio non altrimenti fronteggiabili con l’impiego di altre unità operative atteso che il turno in argomento era già noto da circa 15 giorni al comando. Parimenti il turno in argomento potrebbe inquadrarsi nello straordinario programmato, istituto vigente pero, solo per le Forze di Polizia ad ordinamento statale e NON, dico NON, per la Polizia Municipale”.