Cava de’ Tirreni, lo studente Lorenzo Giordano denuncia il degrado delle condizioni strutturali dell’edificio che ospita il “Della Corte Vanvitelli”
E' dai toni forti e decisi il comunicato stampa diffuso dal giovane Lorenzo Giordano, nella qualità di rappresentante della Consulta Provinciale, che lamenta l'assenza di interventi per risolvere le gravi problematiche strutturali dell’istituto promessi dal sindaco Servalli e dalla Provincia di Salerno

“Sono Lorenzo Giordano, rappresentante della Consulta Provinciale del “Della Corte Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni, e oggi denuncio con rabbia una situazione che ha ormai superato ogni limite di sopportazione. La nostra scuola è al collasso. Da troppo tempo gli studenti, i docenti e tutto il personale scolastico sono costretti a subire disagi inaccettabili, mentre chi ha il dovere di intervenire continua a ignorare le nostre richieste, lasciandoci in condizioni vergognose, indegne di un’istituzione scolastica in un paese civile”.
E’ dai toni forti e decisi il comunicato stampa diffuso dal giovane Lorenzo Giordano nella qualità di rappresentante della Consulta Provinciale del “Della Corte Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni.
“Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità -scrive Giordano- A ottobre 2024 ho incontrato il Sindaco Vincenzo Servalli, il consigliere provinciale per l’edilizia scolastica Martino D’Onofrio e l’ingegnere Lizio. In quell’occasione, in sede provinciale, ci erano state fatte promesse chiare e precise: interventi rapidi e concreti per risolvere le gravi problematiche strutturali dell’istituto. Eppure, a distanza di mesi, nulla è cambiato. Peggio ancora, la situazione si è aggravata, e il silenzio delle istituzioni è diventato assordante. Oggi la scuola “Della Corte Vanvitelli” è un disastro totale. Le condizioni strutturali sono ai limiti della decenza e della sicurezza. Infiltrazioni d’acqua, pareti che si sgretolano, pavimenti scivolosi e pericolosi, studenti e docenti a trascorrere ore in aule gelide a causa del sistema di ariazione pessimo. In alcune zone dell’edificio le uscite di sicurezza sono spesso inagibili, aumentando ulteriormente i rischi in caso di emergenza. Negli ultimi giorni, le piogge hanno trasformato le aule in luoghi invivibili.
“Questa non è una scuola, è una vergogna -denuncia Giordano- Abbiamo atteso con pazienza, abbiamo sperato, abbiamo rispettato le procedure istituzionali, ma adesso basta! Quante altre richieste dobbiamo fare? Dobbiamo aspettare che succeda qualcosa di grave prima che qualcuno si decida a intervenire? Non è più tollerabile che la sicurezza e la dignità di studenti e docenti vengano calpestate in questo modo. Pretendiamo risposte immediate. Non accetteremo più scuse, ritardi, promesse vuote. Vogliamo azioni concrete, vogliamo interventi urgenti, vogliamo soluzioni definitive. La scuola “Della Corte Vanvitelli” non può essere trattata come un problema secondario, non può essere abbandonata a se stessa nel silenzio e nell’indifferenza”.
“Se non arriveranno risposte e soprattutto fatti concreti -conclude Giordano nel suo comunicato- siamo pronti a farci sentire con ogni mezzo possibile. Non escludiamo proteste, mobilitazioni, il coinvolgimento dei media. Se le istituzioni continueranno a ignorarci, saremo noi a far sentire la nostra voce, in ogni sede e con ogni strumento a nostra disposizione. È il momento di agire, adesso. Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto ciò che ci spetta di diritto: una scuola sicura, dignitosa e vivibile”.