Cava de’ Tirreni, ciclovia della discordia: bagarre in Consiglio Comunale tra il consigliere Pasquale Senatore e il vicesindaco Nunzio Senatore
Sono stati realizzati - ha tuonato Pasquale Senatore - dei lavori in difformità al RUE (regolamento unico edilizio) che prevede delle distanze che non sono state rispettate
Ancora deve essere terminata eppure è già diventata oggetto di tantissime critiche da parte dei cavesi. Forse è l’opera pubblica più contestata dai cavesi dai tempi della famigerata “scacchiera” in piazza Abbro. Stiamo parlando della ciclovia in viale Marconi che anche ieri, in Consiglio Comunale, ha fatto sì che si consumasse un forte scontro verbale tra il consigliere Pasquale Senatore, coordinatore cittadino di Forza Italia, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Nunzio Senatore.
Il consigliere forzista ha presentato un’interrogazione in cui chiedeva conto dei dettagli del progetto: se effettivamente non sussistono altri finanziamenti per i lavori ed è stato modificato il progetto iniziale e, soprattutto, se è vero che non rispetta i requisiti di legge.
Nel corso di una lunga disquisizione, infatti, Pasquale Senatore ha edotto gli astanti sullo stato dei carteggi relativi al programma di intervento. Il RUP (responsabile unico del progetto), su sua richiesta, glia ha fatto pervenire la documentazione.
“Attraverso un’attenta disamina – ha affermato – mi è parso che ci fosse qualcosa di non chiaro e ho fatto richiesta di ulteriori documenti. Nella relazione si legge che inizialmente, nel 2022, il disegno era quello di una pista ciclopedonale a doppio senso di marcia lungo l’arteria di viale Marconi, localizzata sul marciapiede centrale che funge da spartitraffico. Quidi si sarebbe dovuto eliminare il viale alberato in un tratto perchè non c’erano i metri lineari previsti per legge. In seguito, nel 2023 si è optato per la realizzazione di una zona 30, al cui interno vige il limite di velocità di 30 km/h, per ovviare ai problemi di sicurezza di un percorso promiscuo bici/pedoni”.
Nella cronistoria del progetto ricostruito dal consigliere Senatore si parla di rimodulazione del progetto.
“Oggi ci ritroviamo nello stato di fatto che lungo il prolungamento Marconi sono stati realizzati dei lavori in cui l’asfalto ha preso il posto delle mattonelle, sono stati tolti i segni distintivi per le persone diversamente abili e le panchine, sono stati innestati 470 arbusti per cui non è previsto impianto di irrigazione. Sono stati realizzati – ha tuonato Pasquale Senatore, giungendo al punto focale del suo discorso – dei lavori in difformità al RUE (regolamento unico edilizio) che prevede delle distanze che non sono state rispettate. Questo lavoro è difforme al progetto presentato al Ministero preposto e approvato dai consiglieri comunali! Cosa è stato fatto?”.
Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Nunzio Senatore che più volte, durante le relazione del consigliere che ha presentato l’interrogazione, ha dichiarato, alzando il tono della voce, che stava parlando e presentando la situazione in maniera poco pulita.
“E’ un intervento di circa 170 mila euro che prevedeva la realizzazione o di piste ciclabili o ciclovie. L’asfalto sarà ricoperto da una resina e diventerà un camminamento pedonale. Le piantine servono per consentire ai passanti per evitare lo smog. Questa è innovazione”.
Una risposta che non ha soddisfatto affatto il consigliere di Forza Italia il quale ha ribadito che il progetto in via di conclusione è difforme da quello approvato in Consiglio comunale e dall’ art. 175 del RUE e l’assessore se ne assumerà le responsabilità.per “un obbrobrio”, come ha definito il ciclovia.