L’attentato al premier slovacco Fico
L'attentatore, 71 anni, pensionato, scrittore ed ex vigilante, ha giustificato il suo gesto semplicemente perché in disaccordo con le politiche del governo
«L’ho fatto perché non condivido le politiche del governo». E ‘ quanto ha dichiarato l’uomo che ha sparato ieri al premier slovacco Robert Fico. L’attentatore, 71 anni, pensionato, scrittore ed ex vigilante, ha giustificato il suo gesto semplicemente perché in disaccordo con le politiche del governo. Se davvero è così, si tratta del gesto isolato di uno squilibrato e non di una congiura ordita contro quello che viene definito l’Orbàn slovacco. L’episodio, comunque, resta gravissimo. Nel frattempo, il premier Fico lotta tra la vita e la morte dopo una delicata operazione all’addome. Per il resto, non ci sono parole. L’auspicio è che il premier slovacco Fico, populista e vicino alla Russia di Putin, si salvi e che la violenza non abbia mai diritto di cittadinanza nella politica e nella vita di ogni giorno. A prescindere dalle opinioni e dalle posizioni politiche che si assumono.