Cava de’ Tirreni, carenza di personale nel reparto di Ortopedia: rischio chiusura

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foto Aldo Fiorillo

Il consigliere comunale Raffaele Giordano: “Se si ammala un medico, si chiude il reparto”

La carenza di organico nel reparti di Ortopedia e Traumatologia al Plesso Ospedaliero “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” è un problema che versa in condizioni drammatiche.

La situazione sta diventando insostenibile, soprattutto dopo che è stata tolta la reperibilità notturna. Il nosocomio metelliano, infatti, non è più punto di accoglienza per i traumi notturni dalle 20  alle 8 del giorno successivo per tutto il periodo estivo.

A puntare i riflettori sulla problematica è, ancora una volta, il consigliere comunale Raffaele Giordano che ha sollevato la questione durante il Consiglio comunale che si è svolto ieri pomeriggio.

Giordano, nel corso di una raccomandazione ha caldamente invitato l’Amministrazione comunale a tenere viva l’attenzione su questa situazione emergenziale.

“Solo l’amore e l’abnegazione dei nostri medici stanno mandando avanti il reparto – ha amaramente evidenziato il consigliere Giordano – Ci sono soltanto tre medici. La scorsa settimana sono stati effettuati 12 interventi e 5 femori. Numeri allucinanti se si pensa che anche l’ospedale di Nocera Inferiore è in difficoltà e il 118 sta drenando su Cava”.

“I medici non riescono più ad andare avanti in questi condizioni, l’intero carico è sulle loro spalle. Bisogna intervenire in qualsiasi modo. Decidete voi quale e fate qualcosa perché se si ammala un medico, il reparto di ortopedia a Cava chiude, sono state le conclusioni di Giordano.

Occorre garantire il diritto alla salute e le patologie di natura traumatologica sono sicuramente un problema improcrastinabile.

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