Cava, continua la polemica di Foscari con l’assessore Polichetti: “La sfido sugli eventi di qualità e non su quelli di pasta e fagioli”
“La solerzia e la determinazione nel rispondere alla mia lettera aperta, è la prova di quanto siano vere le mie considerazioni, perché è ben noto che la verità fa male e quindi è comprensibile il suo affannarsi nel replicare con immediatezza e a spada tratta. Stranamente però, se per gli altri non è consentito affatto offendere, così come Lei scrive, per la “sua penna” invece tutto è consentito”.
E’ quanto scrive Francesco Foscari, nella sua veste di responsabile al commercio CIVITAS 2.0, contro replicando all’assessore Enrico Polichetti, rinfocalando così una rovente polemica che da giorni si trascina sugli organi di stampa e sui social.
“Infatti -prosegue Foscari- definendo l’allora progetto di intercettare flussi di crocieristi giunti a Salerno, una pantomima, e peggio ancora, apostrofare come “ingenui commercianti” coloro i quali avevano creduto a quel progetto, offrendo la loro disponibilità per tutto quanto fosse stato necessario, è semplicemente vergognoso, viste le sue origini, di onesti ed umili commercianti che Lei tiene tanto a sottolineare. E’ scontato che il “numero zero” di qualsiasi manifestazione possa avere sempre una start-up difficoltosa, ma noi non ci siamo affatto sottratti alla mano tesa da parte dell’Amministrazione comunale in cerca di aiuto, e siamo stati ben felici di collaborare proprio per dimostrare il nostro fare propositivo e cooperativo”.
“Abbiamo messo a disposizione un bus extra lusso, pagandolo con i nostri soldi -ricorda Foscari- così come abbiamo effettuato un modesto punto di accoglienza al Parco Beethoven con la fattiva disponibilità di quasi tutti i commercianti della zona. E’ bene sottolineare inoltre, che insieme al prof. Umberto Ferrigno, che diede la disponibilità di 12 hostess proprio in virtù di un progetto scolastico di accoglienza turistica, instaurammo poi un protocollo d’intesa con l’Amministrazione comunale di allora”.
“Il progetto -incalza Foscari al di là di qualsiasi considerazione, resta valido nella sua interezza, anzi, oggi è più attuale che mai. Non a caso, da uno studio elaborato da Risposte Turismo, il 2016 è stato un anno con una variazione positiva sul mercato nazionale crocieristico che vede Salerno tra i primo posti. Forse oggi, grazie a quel progetto, avremmo potuto beneficiare effettivamente di quel flusso che si dimostra un toccasana per l’economia di molte città che ne usufruiscono, a cominciare dalla vicina Vietri sul Mare, e non affidarci ai suoi grandi eventi che offrono altri numeri, i quali, ahimè, sono altrettanto impietosi e che riempiono la città di aria fritta e sudiciume a danno dei cittadini e forse finanche a danno delle stesse casse comunali”.
“Quindi -polemizza Foscari- se proprio vuole un consiglio, faccia tesoro di un fondamentale principio di marketing, e quindi meglio puntare sulla qualità che sulla quantità. Non se ne abbia a male, caro assessore, ma per fare questo occorre disegnare una complessiva e articolata strategia di promozione, mettere in campo un organico progetto di sviluppo e soprattutto avere un’idea di città. Insomma, occorre spessore culturale e una strategia politico-amministrativo che oggi non s’intravede affatto ed il suo, purtroppo, è un orizzonte da piccolo cabotaggio politico dove a stento fa capolino un ben misero disegno di promozione”.
“Ecco, è su questo -conclude- quando vuole, che la sfido a confrontarsi per puntare a realizzare qualche evento, grande o piccolo poco conta, che non sia assimilabile alla sagra della frittura di pesce o alla settimana della pasta e fagioli”.