Cava, allarme furti: è scontro tra maggioranza e opposizione sulla sicurezza
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Dopo l’incontro che si è tenuto ieri mattina tra il sindaco di Cava, Vincenzo Servalli, e il prefetto, Francesco Russo, alla presenza dei membri del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, il Primo cittadino metelliano ha fatto sapere che verrà potenziato l’organico per contrastare i furti nelle abitazioni che stanno creando non poco allarme tra la popolazione.
“Ho ribadito – ha affermato Servalli al margine della riunione – la necessità di un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio. Sono stato rassicurato che sono in corso indagini incessanti per individuare questi delinquenti che sono particolarmente scaltri ed organizzati. Nelle prossime ore saranno impiegati anche reparti anticrimine per potenziare il controllo del territorio e mi auguro che presto ci possano essere risultati concreti con l’individuazione e l’arresto di questi malavitosi. È necessario, però, in questo momento, essere vigili, attenti e collaborare con le Forze dell’Ordine, ma anche non farsi prendere da psicosi ed evitare ronde che creano esse stesse falsi allarmi”.
Dunque sono in arrivo da Napoli reparti territoriali speciali che saranno utilizzati per il pattugliamento della città alla ricerca dei delinquenti che stanno seminando paura tra la popolazione. Il Sindaco ha fatto sapere che probabilmente gli autori di questa scia ininterrotta di furti sono dei rom provenienti dal napoletano che hanno a Cava delle basi e persone che li coadiuvano.
Nell’attesa che arrivino questi reparti speciali a presidio del territorio, su questo tema bollente non è mancata la voce dell’opposizione politica cavese. Fabio Siani, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, ha così replicato alle dichiarazioni del Primo cittadino: “Il Sindaco si è mosso con grande ritardo. Sono ormai mesi che la città soffre la questione dei furti nelle abitazioni. E’ una situazione grave che viene da lontano – ha sentenziato Siani, che ha continuato – E’ incomprensibile che il Primo cittadino si sia svegliato solo ora, anche se c’è da dire che questa lentezza è il leit motiv dell’Amministrazione che presiede. Il nostro consigliere comunale Clelia Ferrara non da ieri ha fatto una serie di interventi in Consiglio sull’argomento. Al di là di queste riflessioni, ben venga l’intervento di altri reparti a supportare le Forze dell’Ordine. Circa le ronde la questione è molto delicata. Quando i cittadini si organizzano in questo modo, vuol dire che non credono più nelle istituzioni e questo è un tema molto preoccupante; senza contare il pericolo che esse rappresentano per l’incolumità degli stessi cittadini”.
“Il sindaco Servalli ha atteso la fine di giugno – ha concluso Siani – per chiedere un intervento al Prefetto, quando è da tempo che in ogni parte della città si ravvisano furti negli appartamenti e anche in qualche esercizio commerciale. Dato il periodo estivo e la penuria di personale, tutto diventerà ancora più complicato. Definire colpevole questo ritardo è il minimo. Il Sindaco deve pretendere dal Prefetto un tavolo permanente sul problema furti a Cava, con un monitoraggio costante che nel giro di qualche mese porti al miglioramento della situazione”.
Sulla stessa linea è anche il consigliere comunale Renato Aliberti che focalizza la sua attenzione sul fatto che questi ladri, probabilmente provenienti dal napoletano, non agiscano da soli, ma abbiano dei complici a Cava: “Non c’è giorno che non si verifichi un atto delinquenziale. Il problema è stato più volte sollecitato e portato in Consiglio comunale, ma il caro amico assessore alla Sicurezza, Giovanni Del Vecchio, ha sempre detto che la città è sicura e che l’aumento dei furti era una percezione psicologica. Sono due anni he se ne parla. Evidentemente era, invece, l’Amministrazione a non avere la percezione della realtà dei fatti. Ora che se ne sono resi conto si stanno muovendo. Ben venga, anche se in ritardo, e cerchiamo di essere tutti compatti per risolvere il problema. A mia memoria non ricordo che la situazione sia stata mai di questa gravità a Cava. Eventi del genere capitavano ogni sei mesi, se non di più, ma mai tutti ii giorni e più volte al giorno. E’ chiaro che c’è qualcosa che non va”.
Circa la proposta di un tavolo permanente l’assessore Giovanni Del Vecchio ha precisato: “È assolutamente, sciocco, demagogico e populista parlare, senza cognizione di causa, di fallimento dell’Amministrazione quando non si conoscono le competenze che la legge attribuisce alla Polizia locale in materia di ordine pubblico, che sono praticamente zero, essendo preposte altre Istituzioni a tale compito. Fa sorridere la proposta di un osservatorio permanente sulla sicurezza quando esiste un comitato provinciale preposto, peraltro, la cui convocazione è stata richiesta appena si sono registrati i primi episodi di furto, ed in ambito amministrativo la Commissione Mobilità e Sicurezza che si riunisce proprio oggi pomeriggio. Smettiamola di fare politica di bassa lega sulle spalle dei nostri concittadini, che in questo momento hanno bisogno di avere vicino l’Istituzione intera, maggioranza e minoranza, perché il fenomeno esploso non ha un colore politico, ma un carattere sociale”.
Insomma, è un’estate bollente in tutti i sensi. Ma la pazienza dei cittadini ha un limite.