Cava, abusivismo edilizio: senza esito il “viaggio della speranza” a Roma
Nulla di fatto, il disegno di legge Falanga sull’abusivismo edilizio subisce un brusco stop alla Camera dei Deputati e ritorna in Commissione Giustizia. Ma la percezione è che sia avviato a un inesorabile declino e che non si farà in tempo ad approvarlo entro la fine della legislatura.
Nel pomeriggio di martedì è stata presa la decisione che, in realtà, era già nell’aria. Contrario il Movimento 5 Stelle e le forze di sinistra, astenuta la Lega, favorevoli soltanto Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Attimi di tensione si sono vissuti quando da un gruppo di cittadini convenuti per assistere, tra cui anche una delegazione di Cava de’ Tirreni guidata dal consigliere comunale Vincenzo Lamberti, si è levato il grido: “La casa è un diritto di tutti!”, cui sono seguiti altri epiteti: “Maledetti”, “Assassini”; motivo per cui il Presidente Boldrini ha sospeso i lavori per alcuni minuti.
La Campania è una delle regioni maggiormente interessate dal fenomeno, con migliaia di abitazioni che devono essere abbattute dalle ruspe e la proposta del senatore Ciro Falanga viene vista come una delle ultime, se non l’ultima, possibilità di risolvere l’annosa questione. Il disegno di legge punta a stabilire che le case abitate devono essere demolite per ultime, spianando, di fatto, la strada al concetto di “abusivismo di necessità”. Chi ha costruito senza permessi e vive stabilmente nella propria casa abusiva, insomma, la vedrebbe scivolare in fondo alla lista delle priorità delle autorità giudiziarie e quindi, dati i tempi della giustizia italiana, potrebbe ragionevolmente sperare che non venga abbattuta mai.
Ma questa soluzione, che ha spaccato il Parlamento tra chi la reputa un condono edilizio camuffato e chi una giusta regolamentazione, pare ormai lontana.
Il numero delle costruzioni non a norma in Campania si attesta intorno alle 70mila unità, il 63% dei fabbricati costruiti sul nostro territorio. E, come è ben noto, il fenomeno riguarda da vicino anche la città di Cava.
Il consigliere Lamberti, al ritorno da Roma, ha fatto sapere che le iniziative dei cavesi continueranno e già per il prossimo venerdì 20 ottobre è stata indetta un’assemblea generale al Teatro Reginella di Santa Lucia, dove saranno presenti le famiglia che vivono con la spada di Damocle dell’abbattimento sul capo.
“Approvare il DDL Falanga significa combattere le speculazioni edilizie e gli affari della malavita -ha affermato l consigliere Lamberti- con la decisione presa le uniche case a venire abbattute saranno quelle dei poveri cristi”.