Battipaglia, il sindaco Francese: “Aumentare la produttività della partecipata Alba per ridurre il costo del servizio e abbattere la tassa sui rifiuti”
La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese (nella foto) interviene sul caso degli operai di Alba Srl che sarebbero stati trovati al bar in orario di lavoro. La prima cittadina chiarisce anche la questione dell’eventuale vendita della società municipalizzata.
«Ho ricevuto varie doglianze per le attività svolte da questa amministrazione circa la partecipata Alba e il sistema della raccolta – dice la sindaca – Ho già avuto modo di chiarire che i dati fornitici dall’amministratore, ingegnere Luigi Giampaolino, sono per noi indicativi di un trend di bassa produttività a fronte di un elevato costo di gestione. Abbiamo verificato che allo stato e senza alcuna ristrutturazione del ciclo produttivo aziendale è già possibile perseguire l’obiettivo di ridurre il costo del servizio sino a consentire un abbattimento della tassa sui rifiuti di almeno il 25%. Per questa amministrazione è prioritario dare sollievo ai cittadini martoriati da una pressione fiscale sempre più insopportabile. Com’è insopportabile mantenere in essere sprechi e privilegi».
L’appello della sindaca Francese è a tutti i dipendenti comunali a fare di più e meglio per il bene comune evitando gli sprechi. Occhio anche alla riduzione delle ore di straordinario.
«Tutti i dipendenti comunali sono chiamati a contribuire con efficienza a onorare il posto di lavoro che occupano, ancor più quando ai cittadini a cui viene chiesto di pagare le tasse viene meno il lavoro e ogni certezza circa il loro futuro e il futuro dei loro figli – continua la prima cittadina di Battipaglia – Riteniamo che 500.000 euro di straordinari all’anno siano costi eccessivi che pesano sul cittadino, soprattutto quando per rendere efficiente il servizio basterebbe impiegare al meglio l’orario di lavoro ordinario soprattutto quando risultano superiori alla media i giorni di assenza per malattia usufruite dai lavoratori nell’arco dell’anno. Questa amministrazione non chiede sacrifici ai lavoratori ma stando ai numeri chiede comportamenti responsabili per rispetto ai contribuenti».
«Stiamo in ogni caso seriamente valutando una rivisitazione del contratto ribassando il costo dei servizi per riportarlo nella media – continua la sindaca Cecilia Francese -. Parimenti stiamo valutando un piano di rilancio aziendale, con una ipotesi di completamento del ciclo della selezione e commercializzazione delle frazioni differenziate, del sistema della tassazione, per restituire al cittadino parte dei vantaggi. Ora la palla passa ai dipendenti di Alba che devono sfatare il sentore popolare che li vede additati come scarsamente produttivi e come privilegiati».
La sindaca interviene anche direttamente sulla questione dei presunti “furbetti” che perdono tempo rispetto all’orario di lavoro assegnato e sulla eventuale cessione del servizio ai privati.
«Io sono certa che il fenomeno dei furbetti che sprecano parte dell’orario di lavoro giocando alle macchinette, sia limitato e il comportamento poco lavorativo di qualche eventuale infedele dipendente va censurato – conclude la sindaca – A noi spetta dare al cittadino il meglio al minor costo possibile. Circa le voci che si susseguono che vedrebbero questa azione dell’amministrazione tesa a giustificare una supposta cessione ai privati della partecipata Alba, v’è da dire che è stato ampiamente chiarito che i privati, da indagini note, sarebbero in grado di garantire un costo del servizio più basso di quello offerto da Alba di almeno il 20%. Se nei fatti si ridurrà del 25% il costo del servizio, nessuno potrà mai pensare di privatizzare Alba. Il destino di Alba è in mano agli stessi dipendenti».