Amalfi, al via la rassegna musicale “InCanti d’Autore
Con lo spettacolo "Il Presepe Cantato" con la regia di Guido Cataldo, si è aperta ieri sera, la rassegna musicale "InCanti d'Autore"
Una favola musicale che ripropone la parabola temporale della Natività dall’Annunciazione fino all’arrivo dei Re Magi alla grotta di Betlemme. Ecco allora che il presepe tradizionale si anima con i suoi vari personaggi che, attraverso la musica, il canto e la recitazione, danno vita al racconto del Natale, in vernacolo napoletano, secondo quelle che sono le più genuine tradizioni della nostra terra.
Con lo spettacolo “Il Presepe Cantato” con la regia di Guido Cataldo, si è aperta ieri sera, la rassegna musicale “InCanti d’Autore” ad Amalfi. Tre concerti straordinari, in programma fino al prossimo 3 gennaio 2023, attraverso cui rivive la grande tradizione della musica classica napoletana. Musica, canto e recitazione della narrazione natalizia napoletana e, a fare da scenografia, il suggestivo Arsenale della Repubblica in roccia viva. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.
Le luci che illuminano le volte e le voci che risuonano attraverso l’acustica naturale dell’antico Arsenale, contribuiranno ad impreziosire l’articolato programma degli eventi del Natale e Capodanno del Comune di Amalfi guidato dal Sindaco Daniele Milano, predisposto dall’Assessorato alla Cultura e agli Eventi, retto da Enza Cobalto.
Per il debutto del primo appuntamento di InCanti d’Autore, in scena le voci di grandi protagonisti della scena artistica e musicale di Napoli, tra cui Lello Giulivo, Valentina Assorto, Diana Cortellessa, Angela Clemente, Dario Avagliano e Gaspare Di Lauri, a cui si aggiungono le voci recitanti di Elena Parmense e Gaetano Stella, con i mandolini della Napoli Mandolin’Orchestra. La concertazione è di Mauro Squillante, con la direzione artistica e regia Guido Cataldo.
Un’edizione de “Il Presepe Cantato” che nasce dall’incontro tra il regista Cataldo e il Maestro Mauro Squillante, presidente dell’Accademia Mandolinistica Napoletana, titolare di cattedra di mandolino presso i conservatori di Bari e Salerno.
Un’orchestrazione che diventa un’esperienza sonora stimolante e coinvolgente: mandolini, mandole, mandoloncelli, calascione, chitarra, contrabbasso e percussioni, suonati da splendidi musicisti, hanno dato al tutto un suono mediterraneo nel quale ci si ritrova al primo ascolto. E poi la voce, l’arte e la sensibilità di Lello Giulivo, autentico gigante nel panorama artistico napoletano, hanno permeato la musica di Cataldo di quella napoletanità che è propria degli artisti partenopei.
Uno dei brani del concerto “Nennillo”, è la traduzione in napoletano di un antico Carme di Alfano I scritto in latino: una ninna nanna che la Madonna canta al suo bambino. Tutti gli episodi dell’opera sono tratti dal Vangelo di Luca, tradotti in napoletano”.
Il “Presepe Cantato” di Guido Cataldo tratta anche tematiche sociali: “In questo presepe è rappresentata l’intera umanità: vengono toccati temi come l’accoglienza, il razzismo, la fame, la guerra, le adozioni: San Giuseppe, un umile artigiano scelto da Dio per essere il Padre putativo di Gesù accetta di essere padre di un figlio non suo”, racconta il regista. Il tema dominante nel periodo del Natale non può non essere l’amore: il viaggio notturno della Stella cometa conduce tutta l’umanità verso la Luce: pastori, lavandaie, i Re Magi che rappresentano i sapienti e i saggi di tutto il mondo, si ritrovano tutti alla grotta dove è nato l’amore.
Venerdì 30 Dicembre 2022 (Arsenale della Repubblica, ore 19) la rassegna InCanti d’Autore prosegue con il concerto – spettacolo “Dicendo Vola Vola – Canti e strumenti musicali delle Novene del Natale”. Un progetto musicale a cura di Ambrogio Sparagna, in cui l’atmosfera del Natale è segnata dai suoi protagonisti classici: gli zampognari e le voci popolari, tra novene e pastorali tradizionali con numerosi strumenti popolari italiani. Un viaggio nella memoria musicale che permette di scoprire e riscoprire l’affascinante mondo legato alla tradizione popolare del Natale. In primo piano zampogna e ciaramella, a cui si affiancano l’organetto, la ghironda, il torototela, la tofa e una serie di altri piccoli strumenti che vengono ancora utilizzati per il tradizionale repertorio delle novene. Alle voci è affidato il repertorio delle novene e dei canti liturgici che risvegliano la memoria e quel sentimento di devozione e fede popolare proprio dell’Italia centro – meridionale. A coordinare l’ensemble Ambrogio Sparagna, uno dei più importanti artisti della nuova musica popolare italiana.
Martedì 3 Gennaio 2023 (Arsenale della Repubblica, ore 19) un duo straordinario, le Ebbanesis nello spettacolo – performance “Ebbanesis in Transleit”. È il 2017 quando nasce in rete il duo Ebbanesis, composto da Viviana Cangiano e Serena Pisa. Due voci e una chitarra, che cominciano ad apparire sul web con intriganti rivisitazioni di classici della canzone napoletana, ma anche celebri pezzi rock cantati in dialetto. Transleit è il titolo del loro secondo album e del loro nuovo spettacolo, un sunto della loro maestria e del loro repertorio.