Cava de’ Tirreni, la scomparsa di Achille Mughini: mezzo secolo di impegno civile e politico
Amministratore e uomo di sinistra, fu consigliere comunale, assessore regionale e presidente dell’Ausino. Figura di riferimento per generazioni, lascia un segno profondo nella storia politica di Cava de’ Tirreni
Per comprendere la storia recente di Cava de’ Tirreni, non si può prescindere dalla figura di Achille Mughini, uomo di cultura, politico appassionato e protagonista indiscusso della sinistra cittadina per oltre cinquant’anni. Nato e cresciuto a Cava, aveva scelto di dedicare gran parte della sua vita all’impegno pubblico, mosso da un’idea alta della politica come servizio alla comunità.
Politico stimato, dotato di una visione lucida e di una profonda sensibilità sociale, Mughini aveva saputo unire alla competenza amministrativa un tratto umano che gli ha guadagnato nel tempo rispetto e stima anche oltre gli schieramenti. Le sue battaglie civili e politiche sono state sempre guidate da un principio di coerenza e di attenzione ai bisogni delle persone più fragili.
Il ricordo che più mi sovviene adesso? E’ quello di un Achille giovanissimo consigliere comunale del PCI che, eravamo a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, arringava dai banchi dell’opposizione. Il suo era un eloquio sobrio e scorrevole, ma ficcante e puntuale. Insomma, già allora si intravedeva rispetto al panorama dell’epoca, assai più elevato di quello attuale, un politico di altra pasta e di alto livello.
Nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto ruoli di primo piano: consigliere comunale, consigliere e assessore regionale e, per un lungo periodo, presidente dell’Ausino, azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato del territorio, ma anche per un periodo assessore al Comune di Amalfi. In ogni incarico ha lasciato un’impronta di serietà e di dedizione, accompagnata da una costante attenzione alla trasparenza e alla buona amministrazione.
Con la sua scomparsa, la città perde non solo un esponente politico di grande esperienza, ma anche un punto di riferimento morale e civile. Mughini apparteneva a quella generazione che ha vissuto la politica come strumento di crescita collettiva, con una visione aperta e dialogante, radicata nei valori della sinistra democratica ma capace di guardare al bene comune con spirito unitario.
La sua eredità resta viva nel ricordo di chi ha condiviso con lui l’impegno per una Cava più giusta, solidale e consapevole della propria identità.
Con lui va definitivamente via un pezzo della Cava che fu, ora immersa in un presente alquanto desolante ma soprattutto con forti preoccupazioni su un futuro di crescita e di certezze.
Riposi in pace.







