Rifiuti, annunciate bollette più leggere: “Fusse che fusse la vorta bbona?!”
Verrebbe da esclamare “Alleluja!”. Sì, perché a quanto pare, stando all’annuncio di ieri del sindaco Servalli, la prossima bolletta per i rifiuti sarà per i cavesi un po’ più leggera, più o meno dell’8%. Una buona notizia, non c’è che dire.
“Fusse che fusse la vorta bbona?!”, declamava in perfetto burinese Nino Manfredi in un celebre tormentone di una Canzonissima di quasi sessant’anni fa. Speriamo di sì, soprattutto dopo anni di tanti salassi per i nostri già smilzi se non proprio esangui portafogli.
Oddio, si potrebbe anche rilevare che ce lo aspettavamo, visto che il Consorzio è stato finalmente assorbito da Metellia con una riduzione dei costi tanto scontata quanto sbandierata. Anzi, si potrebbe pure osservare che l’8% in meno non è che poi sia un granché, si poteva e si doveva fare di più, molto di più, in termini di contenimento dei costi ed efficientamento del servizio.
Tutto vero, ma le cose sono più facili a dirsi che a farsi. D’altra parte, dopo appena un anno dall’accorpamento Consorzio-Metellia, non era facile se non forse impossibile fare di più. Allora, diciamo che almeno si è voltata pagina e si è avviata un’inversione di tendenza, ma è ancora presto per sostenere che è iniziato un percorso virtuoso.
Questo per sottolineare che è ancora tanto il lavoro da fare per avere una città più pulita, un servizio di raccolta dei rifiuti organizzato in modo ancora più moderno, innovativo e efficiente di quanto già non lo sia adesso, e ovviamente con dei costi assai più contenuti. E soprattutto arrivare a far sì che ciascuno paghi per la “monnezza” che produce e non anche per quella degli altri.
Diciamoci la verità, e non per colpa degli operatori di Metellia che fanno più che bene il loro lavoro per come è oggi organizzato, nella raccolta dei rifiuti urbani non siamo assolutamente tra le città che si trovano nel fanalino di coda, ma di certo non siamo all’avanguardia. Scontiamo errori di impostazione e ritardi del passato, che si traducono in sprechi ed inefficienze, che, a loro volta, si riflettono sulle bollette pagate per il servizio dai contribuenti metelliani, siano essi famiglie o esercizi commerciali o aziende.
E allora? Prendiamoci il buono che ha annunciato il sindaco Servalli, ma nello stesso tempo continuiamo a chiedere e auspicare che in modo inequivocabile abbia inizio quel percorso virtuoso cui accennavamo prima.
Come recita il proverbio? Chi si accontenta gode. E noi, almeno per ora, godiamoci questo annunciato sconto sulla bolletta. Sempre meglio di niente.