Istat, le vendite al dettaglio in rialzo come non accadeva dal 2010
A settembre l’Istat segnala un aumento dello 0,9% rispetto al mese precedente, sia in valore sia in volume, mentre su base annua l’incremento è del 3,4% in valore e del 2,7% in volume
Nel settembre scorso le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,9% rispetto al mese precedente, sia in valore sia in volume. Variazioni positive simili riguardano le vendite di beni alimentari (+0,9% in valore e +0,8% in volume) e di beni non alimentari (+1,0% in valore e +0,9% in volume).
Lo ha comunicato oggi l’Istat. Rispetto a settembre 2016, le vendite aumentano del 3,4% in valore e del 2,7% in volume, come non accadeva dal marzo del 2010. L’incremento interessa sia i prodotti alimentari (+4,4% in valore e +2,9% in volume) sia quelli non alimentari (+2,8% in valore e +2,5% in volume). La dinamica tendenziale positiva rispetto a settembre 2016 “è attribuibile soprattutto all’andamento della grande distribuzione (+5,6%), anche se il risultato delle imprese operanti su piccole superfici è comunque positivo (+1,4%)”, ha spiegato l’Istat.
Nella media del trimestre luglio-settembre 2017, l’indice complessivo segna un incremento congiunturale dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume. La crescita è dovuta alla dinamica delle vendite di beni alimentari (+0,5% sia in valore sia in volume).
E ora passiamo all’Europa. A settembre le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono salite in volume dello 0,7% rispetto ad agosto, più delle attese del mercato, con un incremento dello 0,3% nell’Ue a 28. Lo comunica Eurostat. Rispetto a settembre 2016, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,7% nell’area euro, battendo il consensus, e del 3,5% nell’Ue. (fonte Confcommercio)