scritto da Redazione Ulisseonline - 02 Agosto 2016 17:16

Cava, sottovia veicolare: sulle rampe di accesso c’è l’ok del Consiglio di Stato

Buone notizie giungono da Palazzo di Città. Sembra cosa certa che il Consiglio di Stato abbia dato ragione al Comune di Cava de’Tirreni riguardo la vertenza della rampa del trincerone ferroviario compresa tra la località Tengana e la chiesa della Madonna dell’Olmo.

Voci certe danno per vittoriosa l’Amministrazione comunale nella battaglia legale che tempo era in corso con la Soprintendenza e che di fatto ha tenuto ferma da circa sette anni e così mai inaugurata la bretella che dalla località Tengana immette al trincerone bypassando il ponte di San Francesco, a causa di difformità che sono state riscontrate nella costruzione di due rampe in prossimità del sottovia.

In attesa dell’ufficialità della notizia da parte delle istituzioni cittadine ricordiamo il travaglio di questa importante opera pubblica che, secondo gli estensori del ricorso, fu costruita in difformità poiché tale tratto di strada avrebbe un’altezza maggiore del consentito.

Questa specifica vicenda giudiziaria parte da lontano. Nel 2007 fu fatta una variante alla rampa che non passò in Soprintendenza per l’approvazione. Questo ha fatto sì che la variante fosse ritenuta illegittima nel senso che era stata realizzata una difformità in corso d’opera, in altri termini, né più né meno un abuso edilizio. Da qui una lunga trafila giudiziaria. In precedenza, nell’ottobre di due anni fa, il TAR, il Tribunale amministrativo della Campania, sezione di Salerno, aveva disposto che la Soprintendenza indicasse al Comune metelliano gli accorgimenti necessari a mitigare l’impatto delle rampe, accogliendo così il ricorso del Comune di Cava de’ Tirreni avverso appunto al parere della Soprintendenza stessa contrario al progetto di compatibilità ambientale delle rampe in questione.

Ora il Consiglio di Stato sembra aver messo fine a questa querelle tra Comune e Sovrintentendenza consentendo così, si spera in breve tempo, l’apertura del viadotto della Tengana e l’inaugurazione dell’intero tratto del sottovia veicolare, nonché, come assicurano dal Comune metelliano, non appena arriveranno i relativi finanziamenti saranno realizzati i lavori per il completamento della parte superficiale del trincerone ferroviario.

Dopo tanto penare, quindi, questa tormentata e kafkiana vicenda sembra forse volgere finalmente al termine.

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