scritto da Redazione Ulisseonline - 22 Aprile 2017 09:53

Cava, Servalli: “Con l’adesione allo SPRAR ci prepariamo ad accogliere i primi rifugiati”

La città di Cava de’ Tirreni ha aderito ufficialmente allo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). A dirlo lo stesso sindaco, Vincenzo Servalli, il quale ha specificato che è stato avviato il percorso di partecipazione alla rete di accoglienza e, conseguentemente, la presentazione dei progetti coordinati  insieme all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) al Ministero degli Interni per la formalizzazione.

Ora si dovranno cercare le cooperative che coadiuveranno la realizzazione del progetto. Lo SPRAR dà la possibilità ai Comuni di fare una “cernita” tra coloro che dovranno essere ospitati e il Comune metelliano, ha fatto sapere il Sindaco, si è dichiarato disponibile ad accogliere nuclei familiari.

Il primo gruppo che dovrà essere accolto comprenderà un minimo di sedici persone e un massimo di venticinque, ma prima ancora di giungere a questo si dovrà trovare la struttura idonea per accoglierli. E la cosa non è del tutto semplice. Quindi i tempi sono ancora lunghi e ci sarà una gradualità di accoglienza, uno scaglionamento dei rifugiati che verranno ospitati.

E’ prevista tutta una serie di misure di accompagnamento, per cui, ha spiegato Servalli, ogni sedici persone ci saranno quattro operatori professionali, interpreti, mediatori culturali, coordinatori socio-assistenziali a supporto dell’accoglienza e dell’integrazione di queste persone.

“L’integrazione è un corollario fondamentale -ha tenuto a precisare il Sindaco- per evitare ogni forma di ghettizzazione, senza il quale possono esplodere gravi problematiche come quelle cui abbiamo assistito in Francia e Svezia, ultime in ordine di episodi di cronaca”.

Il tutto, ovviamente, compatibile con le risorse e le disponibilità della città. E questo è un altro aspetto non trascurabile e rappresenta un problema non indifferente

“Sono certo”, ha seraficamente argomentato Servalli, “Che la città comprenderà le ragioni che abbiamo messo in campo poiché è preferibile governare i processi piuttosto che subirli. L’Italia ha chiesto la collaborazione dei Comuni e Cava de’ Tirreni non può tirarsi indietro”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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