“La nostra crescita sta accelerando”. Lo ha detto il ministro dell’ Economia, Pier Carlo Padoan (nella foto), lasciando la riunione del G20 finanziario in corso a Istanbul.
L’ andamento del Pil italiano, ha aggiunto il titolare di Via XX Settembre, è “in controtendenza” rispetto a quello globale che appare invece in rallentamento. Padoan ha ricordato che, “secondo la commissione europea, il 2015 sarà l’anno in cui tutti i Paesi dell’ Eurozona avranno una crescita positiva. Sarà un anno di svolta”.
Quanto all’Italia, il ministro ha ribadito di non escludere “sorprese positive. Vedremo i numeri”, ha aggiunto, “ma nell’ intervallo statistico delle stime, prevedo un valore superiore alla media”.
Ottimismo anche da parte del governatore della Banca d’ Italia, Ignazio Visco, anch’egli a Istanbul, secondo il quale il quadro macroeconomico è in via di miglioramento e i dati sulla produzione industriale diffusi dall’Istat dimostrano che “le cose vanno un po’ meglio”. Per Visco, insomma, “l’anno scorso si chiude leggermente meglio e questo parte leggermente meglio”. Tutto ciò, ha aggiunto però, non sposta di molto le stime.
“Non siamo molto distanti dallo 0,5% di crescita per il 2015. Sono le forze reali che contano. Tutti si soffermano sulle stime puntuali, ma l’ intervallo di confidenza è ampio”. Molto dipenderà da come evolveranno i corsi del petrolio e dell’euro e da quali saranno i pieni effetti del quantitative easing della Bce. Detto questo”, ha infine rilevato Visco, “per il 2016 è possibile vedere una crescita superiore all’ 1,5% in media”. (fonte Confcommercio)