Grande successo per “Muracci nostri” a Primavalle. Opere di Street art raccontano il volto segreto del quartiere romano
I “muracci” di Primavalle, borgata romana edificata durante il periodo fascista, diventano gigantesche opere di Street art. Da via Borromeo a via Ascalesi si snoda un percorso di lavori realizzati da Street artist romani chiamati a raccolta dal promotore del progetto Maurizio Mequio (nella foto sotto), giovane scrittore del luogo, autore, con lo pseudonimo Poeta del Nulla, del romanzo “Piccioni e farfalle fanno la rivoluzione”.
L’iniziativa d’arte urbana è nata dal basso con la collaborazione attiva di privati, realtà locali ed il sodalizio di numerosi giovani talenti .
“I muracci nostri che sanno de vita” – come scrive il Poeta del Nulla- diventano, così, immensi quadri a cielo aperto che illustrano il volto segreto del quartiere in cui è sempre vivo il sogno di raccontare una storia.
Sui “muracci” di Primavalle campeggiano ora grandi figure ispirate al film di Rossellini “Europa 51” girato nel quartiere, che segnano la traccia culturale del luogo da salvare e reinventare.
Passeggiando per la borgata si incontrano, inoltre, opere ispirate ai fumetti, alla memoria popolare, alla vita quotidiana e alla trasfigurazione della realtà che maschera o altera gioie e dolori, in cui ognuno può riconoscersi o rifuggire.
Numerosi gli artisti che hanno partecipato all’iniziativa di grande successo: Franco Durelli (nella foto sotto), Omino71, Luis Gomez de Teran, Solo, Ex Voto, Pino Schizi, Carlo Lommi, Daniele Roncaccia, MauPal, Poeti di Primavalle.
“Muracci nostri” sarà esteso ad altri lotti del quartiere fino all’ex manicomio di Santa Maria della Pietà in cui fu rinchiuso l’artista Mario Schifano.
L’ iniziativa è un concreto esempio di riqualificazione urbana realizzata senza finanziamenti istituzionali con la sola passione per l’arte e l’amore per il proprio quartiere.
