scritto da Pasquale Petrillo - 28 Aprile 2024 08:57

Vannacci, Riondino e la cagnara della politica

Una grandissima cagnara, dove ognuno cerca di spararla più grossa

foto Giovanni Armenante

Un tempo la politica era paludata e noiosa. Oggi, invece, come potremmo definirla? Una cagnara? Forse sì.  Una grandissima cagnara, dove ognuno cerca di spararla più grossa. Ultime sparate, in ordine di tempo, quelle del generale Vannacci, candidato alle prossime europee con la Lega. In un’intervista ha detto di tutto e di più. Incommentabile. Sono tante le corbellerie inanellate dal generale caro a Salvini da mettere in imbarazzo persino gli stessi esponenti della Lega. E’ stata una corsa a prendere le distanze. Oddio, forse dovrebbero prendere le distanze da Salvini, ma questo è un altro discorso. Un’altra sparata è quella di un non addetto ai lavori. Si tratta di un attore. Pure bravo: Michele Riondino.  Ha festeggiato il 25 aprile sui social con un post dove viene riproposta una vecchia foto di Ignazio La Russa, ora presidente del Senato, mentre è in posa con un mazzo di fiori e una gigantografia di Benito Mussolini. Peccato che l’abbia messa a testa in giù. Un chiaro riferimento a piazzale Loreto. Foto accompagnata da parole di fuoco contro il governo Meloni e i suoi esponenti: «Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore». Incommentabile, pure Riondino. Certo, sia Vannacci che Riondino hanno diritto alle loro idee. C’è da chiedersi se però siano un bene per la politica e per il Paese. Noi pensiamo di no.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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