Sardegna, la sconfitta del centrodestra della Meloni
E' evidente che il candidato Truzzu non ha funzionato, per questo la sconfitta è soprattutto di Giorgia Meloni
La Sardegna ha eletto presidente della regione una donna dello schieramento di centrosinistra e di estrazione pentastellata. Ha vinto sul filo di lana con qualche migliaia di voti di differenza sul candidato del centrodestra. Ciò non toglie che sia stata una brutta battuta di arresto per la maggioranza di governo, ma è soprattutto la sconfitta di Giorgia Meloni. Aveva voluto e imposto un suo candidato, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. E’ stato un peccato di ingordigia politica. Truzzu ha avuto meno voti delle liste che lo appoggiavano (-4%) ed è stato sconfitto persino nella città che governava. Nel capoluogo sardo, infatti, Alessandra Todde ha raccolto il 53% dei voti, mentre il centrodestra meno del 35%. Cinque anni fa Truzzu aveva vinto al primo turno con oltre il 50%. Alle politiche, invece, in pratica un anno e mezzo fa, il centrodestra sfiorava il 40, con FdI oltre il 23. E’ evidente che il candidato Truzzu non ha funzionato, per questo la sconfitta è soprattutto di Giorgia Meloni. Questa battuta di arresto potrebbe avere dei riflessi sulle prossime elezioni regionali e sulle europee. Certo è che in politica nessuno è invincibile. E’ bene che di ciò ne faccia tesoro il centrodestra e la Meloni più di tutti.