scritto da Pasquale Petrillo - 27 Febbraio 2024 08:49

Sardegna, la sconfitta del centrodestra della Meloni

E' evidente che il candidato Truzzu non ha funzionato, per questo la sconfitta è soprattutto di Giorgia Meloni

foto Giovanni Armenante

La Sardegna ha eletto presidente della regione una donna dello schieramento di centrosinistra e di estrazione pentastellata. Ha vinto sul filo di lana con qualche migliaia di voti di differenza sul candidato del centrodestra. Ciò non toglie che sia stata una brutta battuta di arresto per la maggioranza di governo, ma è soprattutto la sconfitta di Giorgia Meloni. Aveva voluto e imposto un suo candidato, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. E’ stato un peccato di ingordigia politica. Truzzu ha avuto meno voti delle liste che lo appoggiavano (-4%) ed è stato sconfitto persino nella città che governava. Nel capoluogo sardo, infatti, Alessandra Todde ha raccolto il 53% dei voti, mentre il centrodestra meno del 35%.  Cinque anni fa Truzzu aveva vinto al primo turno con oltre il 50%. Alle politiche, invece, in pratica un anno e mezzo fa, il centrodestra sfiorava il 40, con FdI oltre il 23. E’ evidente che il candidato Truzzu non ha funzionato, per questo la sconfitta è soprattutto di Giorgia Meloni. Questa battuta di arresto potrebbe avere dei riflessi sulle prossime elezioni regionali e sulle europee. Certo è che in politica nessuno è invincibile. E’ bene che di ciò ne faccia tesoro il centrodestra e la Meloni più di tutti.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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