scritto da Pasquale Petrillo - 29 Marzo 2024 08:50

Salis candidata alle europee per il Pd?

Sarebbe questo il modo migliore per far diventare un caso internazionale quello della Salis e mettere in difficoltà seriamente l'Ungheria. Insomma, quello di candidare la Salis per il Pd sarebbe l'occasione di compiere un gesto concreto

foto Giovanni Armenante

Ilaria Salis resterà in carcere. Il giudice del Tribunale di Budapest ha respinto la richiesta di arresti domiciliari per la nostra connazionale di nuovo in catene in aula. Per la giustizia ungherese la Salis viene ritenuta ancora pericolosa e che le «severe accuse» sono rimaste immutate, infine che «tredici mesi di carcere non sono esagerati». Il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani ha con un certo disappunto dichiarato che «non mi pare ci sia pericolo di fuga». La segreteria del Pd Elly Schlein è andata giù dura parlando di uno schiaffo irricevibile. Adesso si aspetta che il governo di «Giorgia Meloni reagisca, subito». L’impressione, però, è che se si vuole il bene della Salis sia preferibile non stuzzicare il nazionalismo ungherese e, nel limite del possibile, spegnere i riflettori sulla vicenda. Non crediamo sia peregrina, invece, la proposta dell’ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli di candidare nelle liste del Pd a Salis alle europee. Sarebbe questo il modo migliore per far diventare un caso internazionale quello della Salis e mettere in difficoltà seriamente l’Ungheria. Insomma, quello di candidare la Salis per il Pd sarebbe l’occasione di compiere un gesto concreto rispetto alle tante chiacchiere che si sono sentite in questi mesi da destra a sinistra.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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