«Nessun dorma»
In un clima di incertezza, grazie anche alle scelte legittime quanto opinabili dell'americano Trump, mai come adesso c'è bisogno di un'altra Europa, di un'altra Unione Europea rispetto a quello attuale, che resta, comunque, una conquista preziosa e irrinunciabile per i popoli europei

Sul palco del Convento di San Francesco di Coimbra, il presidente Sergio Mattarella cerca, insieme con l’ex premier Mario Draghi, di scuotere l’Europa citando l’aria della Turandot di Giacomo Puccini: «Nessun dorma». L’obiettivo è quello di rendere il Vecchio Continente «più competitivo, più resiliente, più presente nello scacchiere internazionale». In altre parole, in un clima di incertezza, grazie anche alle scelte legittime quanto opinabili dell’americano Trump, mai come adesso c’è bisogno di un’altra Europa, di un’altra Unione Europea rispetto a quello attuale, che resta, comunque, una conquista preziosa e irrinunciabile per i popoli europei. L’auspicio è che, a cominciare dalla comune difesa europea, Mattarella e Draghi siano ascoltati. Non ci illudiamo in proposito, ma la speranza non deve morire e «nessun dorma».