scritto da Pasquale Petrillo - 19 Agosto 2024 08:57

Nel mirino dei giudici la sorella della Meloni?

Sallusti si dice sicuro di quello che ora è un suo teorema, ben illustrato ieri in un editoriale dal titolo "Vogliono indagare Arianna Meloni". Tutto nasce dalle presunte interferenze della sorella della premier nelle nomine in Rai

foto Giovanni Armenante

Cosa c’è di vero nell’ipotesi paventata dal direttore de “il Giornale” Alessandro Sallusti di un complotto di una certa stampa per spingere la magistratura ad aprire un fascicolo d’indagine su Arianna Meloni? Mah, difficile credere che davvero ci sia qualcosa che bolla in pentola al riguardo. Anche se, nel nostro Paese, ne abbiamo viste di indagini giudiziarie clamorose e poi finite nel nulla. Sallusti si dice sicuro di quello che ora è un suo teorema, ben illustrato ieri in un editoriale dal titolo “Vogliono indagare Arianna Meloni”. Tutto nasce dalle presunte interferenze della sorella della premier nelle nomine in Rai e in altre controllate dello Stato. In tutta onestà, a meno che non ci siano fatti certi, sembra assai difficile che la magistratura si avventuri in un’indagine che poggia sul nulla. Matteo Renzi, che viene indicato come il suggeritore di questo complotto, ha liquidato la vicenda come “ansia di complotto”. Ci auguriamo che sia davvero così e che tutto si esaurisca in una inutile polemica fra maggioranza e opposizione. L’ennesima. Se non sarà così, ci sarebbe da preoccupare. Sotto tutti i punti di vista e in ogni caso.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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