scritto da Pasquale Petrillo - 02 Marzo 2024 08:59

Navalny, la Russia di Putin e l’Ucraina

Hanno partecipato all'ultimo saluto a Navalny alcune migliaia di persone nonostante i divieti. Hanno avuto indubbiamente coraggio, il regime di Putin è talmente oppressivo che vieta qualsiasi tipo di pubblica manifestazione. Persino cantare è vietato sul suolo pubblico

foto Giovanni Armenante

Ieri a Mosca ci sono stati i funerali di Aleksei Navalny, il dissidente russo numero uno morto (o meglio ucciso) in carcere. Hanno partecipato all’ultimo saluto alcune migliaia di persone nonostante i divieti. Hanno avuto indubbiamente coraggio, il regime di Putin è talmente repressivo e dispotico che vieta qualsiasi tipo di pubblica manifestazione. Persino cantare è vietato sul suolo pubblico. E’ stata una cerimonia funebre tristissima, commossa e pacifica, ma che ha dato l’esatta rappresentazione di come sia oppresso il popolo russo. E più ancora di come il dispotico e poliziesco potere putiniano sia nei fatti pressoché impossibile da scalfire. Un motivo in più, per noi occidentale, di temere l’aggressività e le mire espansionistiche della Russia di Putin. Una ragione in più per aiutare senza se e senza me la resistenza dell’Ucraina all’invasione russa.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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