scritto da Pasquale Petrillo - 06 Giugno 2024 08:51

L’intollerabile estremismo degli oltranzisti ebrei

Questi oltranzisti fanatici, sia chiaro, sono una minoranza, quantunque pericolosa e rumorosa. Israele, però, se vuole avere un futuro di pace, deve ridurre queste frange estremiste se non al silenzio quantomeno ai margini della vita politica, civile e sociale dello società israeliana

foto Giovanni Armenante

“«Gerusalemme è solo nostra». I coloni nella Città Vecchia, scontri e cori: morte agli arabi”. E’ il titolo di un servizio pubblicato ieri dal Corriere della Sera online. L’oltranzismo di questi israeliani è a dir poco preoccupante e non lascia spazio alcuno alla pace e alla convivenza più che possibile tra ebrei e palestinesi. Gli israeliani hanno il sacrosanto diritto di difendere il loro Stato, la loro incolumità, la loro identità, ma non possono assolutamente pensare che questo possa significare annullare la dignità e l’esistenza di un altro popolo, quello palestinese. Insomma, sembrerebbe quasi che Netanyahu sia una colomba, un moderato, una vittima dell’oltranzismo più fanatico e pericoloso della destra estrema ebraica. Così non è, almeno in parte. Questi oltranzisti fanatici, sia chiaro, sono una minoranza, quantunque pericolosa e rumorosa. Israele, però, se vuole avere un futuro di pace, deve ridurre queste frange estremiste se non al silenzio quantomeno ai margini della vita politica, civile e sociale dello società israeliana. Se questo non avviene, lo Stato della Stella di Davide sarà sempre più isolato politicamente, inviso all’umanità e in pericolo. E’ questo il triste destino di un popolo che ha pagato con la Shoah un prezzo così alto e intollerabile per la malvagia follia umana? Ci auguriamo proprio di no.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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