scritto da Pasquale Petrillo - 24 Gennaio 2024 08:50

L’autonomia differenziata e il Sud

Non resta che sperare nella bontà di questa scelta di accordare l'autonomia differenziata, la quale, dicano quello che vogliono, alla fine aumenterà e non diminuirà le differenze tra Nord e Sud del Belpaese

foto Giovanni Armenante

Il Senato ha approvato l’autonomia differenziata e il Pd per protesta ha intonato in aula l’Inno di Mameli insieme con i Cinque Stelle. Ora si  è capito cosa volesse dire De Luca quando accusava il Pd di essere in bilico tra Lotta Continua e lo Zecchino d’oro. Ad ogni modo, al di là di questa nota di colore, l’autonomia differenziata non  convince del tutto. Il timore che sia un’altra fregatura per il Sud esiste ed è una preoccupazione forte. Vero è che tutto dipende da chi governa le regioni. Il guaio però che riesce difficile digerire il fatto che un cittadino meridionale debba pagare per le incapacità della classe politica locale. Insomma, a questo punto meglio essere amministrati dal governo centrale. Ciò significa però dire addio al regionalismo e quindi al diritto ad essere governati da un’autorità territorialmente più prossima. In altre parole, il cane che si morde la coda. Non resta che sperare nella bontà di questa scelta di accordare l’autonomia differenziata, la quale, dicano quello che vogliono, alla fine aumenterà e non diminuirà le differenze tra Nord e Sud del Belpaese. A prescindere anche dalle più buone intenzioni.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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