scritto da Pasquale Petrillo - 01 Gennaio 2025 08:50

Il messaggio di fine anno del presidente Sergio Mattarella

Le parole del Capo dello Stato al solito non sono state di circostanza. Ha passato in rassegna le varie problematiche del Paese, non sottacendo i disagi e le sofferenze che vivono gli italiani così come le deficienze delle pubbliche strutture

foto Giovanni Armenante

La pace, il lavoro e le vittime che ogni anno si contano, i giovani e le loro difficoltà, le donne e la violenza che continuano a patire, la sanità con i suoi ritardi, sono stati alcuni dei temi toccati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo tradizionale messaggio di fine anno. È il decimo discorso di fine anno che Mattarella ha rivolto agli italiani dal Palazzo del Quirinale. E’ durato 16 minuti, il tempo necessario per farsi, da primo cittadino d’Italia, portavoce chiaro e autorevole delle istanze e delle aspettative degli italiani. Le parole del Capo dello Stato al solito non sono state di circostanza. Ha passato in rassegna le varie problematiche del Paese, non sottacendo i disagi e le sofferenze che vivono gli italiani così come le deficienze delle pubbliche strutture. Significativo il passaggio sugli ottanta anni della Liberazione che saranno celebrati in questo 2025. La Liberazione, ha evidenziato Mattarella, «è fondamento della Repubblica e presupposto della Costituzione». In altre parole, un modo per ricordare che è una ricorrenza che riguarda tutti gli italiani. Nessuno escluso. Giusto per evitare equivoci e appropriazioni indebite e strumentali.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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