scritto da Pasquale Petrillo - 05 Maggio 2024 08:50

Hamas, Israele e le lancette della storia

Sarebbe bello, però, che ci fossero manifestazioni anche contro Hamas che dal 2007 spadroneggia a Gaza dopo averne tolto il controllo con le armi al presidente palestinese Abu Mazen. Non sarebbe affatto male e siamo ancora in tempo di manifestare per la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas dopo sette mesi

foto Giovanni Armenante

Ci sarà una tregua a Gaza? Se ne parla da giorni, ma all’accordo non si arriva nonostante gli sforzi degli Stati Uniti, di Egitto e di tanti altri paesi, soprattutto arabi. Nel mondo, intanto, continuano le manifestazioni, a volte violente, degli universitari pro-palestinesi. Sarebbe bello, però, che ci fossero manifestazioni anche contro Hamas che dal 2007 spadroneggia a Gaza dopo averne tolto il controllo con le armi al presidente palestinese Abu Mazen. Non sarebbe affatto male e siamo ancora in tempo di manifestare per la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas dopo sette mesi. E, alla fine, sarebbe auspicabile che si manifestasse contro Hamas e Israele per spingerli a firmare una tregua duratura che ponga fine alle sofferenze del popolo palestinese. Sarebbe bello, ma sembra che le manifestazioni studentesche siano a senso unico. Solo contro Israele, diventato il male assoluto, e il popolo ebreo. E così facendo corriamo il rischio di riportare indietro tragicamente le lancette della storia.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Una risposta a “Hamas, Israele e le lancette della storia”

  1. 5 maggio 2024 – By Nino Maiorino – Sembra che la maledizione del popolo di Isreaele non abbia termine. L’olocausto è stato una tappa molto dolorosa, ma è giustificato il timore che se ne stia preparando un altro. Certamente le azioni in corso delle truppe israeliane non aiutano, ma cosa dovrebbe fare oggi Israele, farsi distruggere per accontentare Hamas, i palestinesi intransigenti, e darla vinta a chi il 7 ottobre scorso ha fatto ciò che tutti hanno visto?

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