Gli insulti francesi alla Meloni
Sono di ieri le pessime dichiarazioni del ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin che ha attaccato a testa bassa e senza alcun ritegno
Spiace dirlo, ma i nostri cugini francesi riescono ad essere sempre odiosi e a farla fuori dal vasino. Sono di ieri le pessime dichiarazioni del ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin. Ha attaccato a testa bassa e senza alcun ritegno istituzionale la nostra premier Giorgia Meloni sulla questione migranti. Immediata la presa di distanza del ministro francese agli Esteri Catherine Colonna dagli insulti rivolti dal suo collega di governo all’Italia. La frittata, però, ormai era fatta. Il nostro ministro degli Esteri Tajani ha così deciso di annullare la sua visita a Parigi, viste le inaccettabili offese rivolte al nostro governo. Insomma, l’ennesima crisi diplomatica con i cugini francesi. Da segnalare, però, le dichiarazioni composte ed equilibrate del Pd e del Movimento Cinque Stelle. Peppe Provenzano, responsabile esteri del partito di Elly Schlein, in un tweet ha criticato l’ingerenza del ministro francese nelle questioni italiane affermando che l’opposizione al Governo Meloni la fa l’opposizione italiana. Vivaddio! Questo significa avere dignità e schiena dritta. Dello stesso tenore la dichiarazione di Giuseppe Conte. «Questo governo è incapace, ma lo dobbiamo dire noi. Non si devono permettere ministri francesi e stranieri di interferire nelle nostre cose», ha affermato l’ex premier Conte. Chapeau! Insomma, non c’è che dire. Proprio una bella lezione di stile e diciamo pure di sano patriottismo da parte del Pd e Conte. Senza per questo venir meno al loro ruolo di oppositori. Ma stiamo per caso diventando un paese normale?