scritto da Pasquale Petrillo - 07 Aprile 2024 08:59

Ci eravamo tanto amati: è scontro politico tra Conte e Schlein

A primo acchito la sensazione è che sia il leader pentastellato Giuseppe Conte ad aver rotto, quasi proditoriamente o quantomeno avventatamente, l'accordo politico con la Schlein. A ben vedere, però, le cose non stanno così

foto Giovanni Armenante

Lo scontro tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico sorprende non solo perché sembra essere scoppiato in modo quasi inatteso, ma ancor più per la durezza dei toni. A primo acchito la sensazione è che sia il leader pentastellato Giuseppe Conte ad aver rotto, quasi proditoriamente o quantomeno avventatamente, l’accordo politico con la Schlein. A ben vedere, però, le cose non stanno così. Quello che sta venendo fuori dalla Puglia è davvero imbarazzante per il Pd, ma anche per chi dovrebbe essere un suo alleato. Arresti, scandali politici, amministrazioni locali inquinate dal malaffare. Fino a un mese fa quando si parlava della politica pugliese i giudizi erano favorevoli se non addirittura entusiastici. Oggi non è più così. La Puglia sembra essere diventato un verminaio. E’ forse un’esagerazione, ma questa è la percezione che si ha. Conte ha quindi ragione nel chiedere alla Schelin di tener fede all’impegno di quando venne eletta segretario nazionale del partito: “libererò il Pd da capibastone e cacicchi”. In Puglia, ovviamente, ma non solo. Da questo punto di vista, la Schlein è riuscita a fare poco o niente. Indubbiamente, non è un’impresa facile per nessuno, Schlein compresa, ma il M5S ha il diritto di pretendere che ciò avvenga, diversamente si sente libero di allearsi o meno con il Pd. Così vincerà la destra? Quasi di sicuro sì, ma per i pentastellati conta non solo vincere, bensì governare bene con persone oneste. Almeno questo è l’obiettivo. Da questo punto di vista, Conte e i suoi non hanno affatto torto. Anzi.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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