scritto da Nino Maiorino - 11 Gennaio 2021 09:37

Zone colorate, ecco le novità

Riferendomi al trafiletto scherzoso pubblicato ieri, penso sia opportuno approfondire seriamente le ultime novità relative ai colori delle Regioni italiane, le quali nel fine settimana del 9 e 10 gennaio sono diventate tutte color arancione.

Tale colorazione uniforme dell’intero paese segue la colorazione gialla dei due giorni precedenti (7 e 8 gennaio) e prelude alla ricolorazione non più uniforme prevista da lunedì 11 gennaio. Da tale data, infatti, sembra che alcune Regioni assumeranno il colore rosso, altre rimarranno arancione, qualcuna potrebbe diventare gialla.

Da oggi lunedì 11 gennaio. infatti, 5 Regioni, Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto rimarranno arancione, per altre ancora non si sa.

Insomma un continuo rebus, difficile da decifrare, nel quale la maggioranza dei cittadini non si raccapezza, con la conseguenza che, come dice De Luca, in questo bailamme ciascuna agisce di testa propria, e chi s’è visto s’è visto: e non è con tali sistemi sibillini che si può continuare a gestire questa pandemia, i continui decreti e provvedimento danno la impressione che i nostri governanti vogliano solo mettersi l’anima in pace e tutelarsi contro eventuali future azioni legali nei loro confronti.

E’ fuori dubbio che i continui interventi derivino dall’andamento ondeggiante della pandemia non uniforme in tutte le Regioni, ma questo non giustifica il martellamento al quale quotidianamente veniamo sottoposti, senza concreto risultato.

Purtroppo, il futuro non dà prospettive diverse in quanto il Governo da oggi lunedì 11 gennaio comincerà a discutere per il varo di un nuovo decreto, non si sa di quale tipo, che dovrebbe andare in vigore dal 16 gennaio in quanto quello attuale scade venerdì 15.

Quindi un sovrapporsi di rebus: alla base c’è un decreto governativo che vale settimane, sul quale si sovrappongono le ordinanze quotidiane del Ministero della salute, e su tutte possono sovrapporsi anche le ordinanze regionali.

Chi ci si raccapezza è bravo!

In conclusione, vale sempre il criterio base dell’autotutela che ciascuno di noi deve avere, nell’interesse personale, dei suoi familiari e della intera comunità, ricordando che la contrazione del virus comporta la sua propagazione agli altri, e fino a quando la maggior parte della popolazione non sarà vaccinata, non raggiungeremo mai l’immunità totale alla quale tutti aspiriamo.

Frattanto per chi avesse dimenticati i divieti e degli obblighi per ciascun colore, viene ripubblicata, a correndo di questo pezzo, la relativa tabella.

In bocca al lupo!

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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