scritto da Carolina Milite - 23 Marzo 2024 07:47

Quaresima: perchè il venerdì non si mangia carne?

La tradizione di non mangiare carne durante la Quaresima risale ai primi secoli della Chiesa. Tempi in cui il pesce era il cibo dei poveri

Si avvicina la Santa Pasqua, la principale festività della Chiesa Cattolica, e con essa anche le tante tradizioni che vengono seguite in ogni regione d’Italia enon soltanto dai cattolici praticanti. Una di esse, forse la più diffusa, è quella di non mangiare carne il Venerdì Santo (ma, più in generale tutti i venerdì del periodo quaresimale) e di preferirle il pesce.

Vi siete mai chiesti perché la Chiesa dice ai cattolici di astenersi dalla carne i venerdì di Quaresima (così come il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo) ma dà il via libera, invece, al pesce? La risposta  ha motivazioni maggiormente di carattere sociale e storico, piuttosto che di indole teologica.

Innanzitutto è bene soffermarsi sul giorno prescelto. Perchè proprio di venerdì? Dato che Gesù Cristo ha sofferto ed è morto in croce di venerdì, i cristiani hanno stabilito che in quel giorno avrebbero unito le proprie sofferenze alle sue.

La tradizione di non mangiare carne durante la Quaresima risale ai primi secoli della Chiesa. Tempi in cui il pesce era il cibo dei poveri, a differenza della carne che, allora come oggi è un cibo ricco e costoso, associato a feste e celebrazioni e si riteneva che il suo consumo stimolasse le passioni. Anticamente per la quaresima c’era divieto non solo di mangiare carne, ma anche i derivati della carme, e pertanto uova, latte, latticini, formaggi…  Oggi le cose sono cambiate. Il pesce non è più il cibo dei poveri. Sono permessi invece i latticini e i derivati della carne.

Il digiuno e l’astinenza in quell’epoca erano praticati più rigorosamente. Era una vera penitenza. Si faceva un unico pasto dopo il tramonto. Una forma più leggera (semi-digiuno) era quella di anticipare l’unico pasto verso le tre del pomeriggio, come si faceva i mercoledì e i venerdì, e a volte, il sabato, nei primi secoli del Cristianesimo. nel Medioevo, al di là della Quaresima, erano giorni di astinenza tutti i venerdì e i sabati dell’anno, le quattro tempora (la prima settimana della Quaresima, la prima settimana dopo Pentecoste, la terza settimana di settembre e la terza settimana dell’Avvento) e le vigilie di alcune feste liturgiche. Col passare dei secoli furono gradualmente abbandonate queste pratiche e si consolidò un piccolo pasto serale, oltre al pasto principale. Nella nostra epoca, la Chiesa continua a prescrivere occasioni di digiuno e astinenza: i giorni e i tempi penitenziali, ovvero tutti i venerdì dell’anno e il periodo della Quaresima.

Tutto ciò, in linea di principio, non dà a una persona il permesso di farsi una bella cena a base di aragosta e caviale ogni venerdì di Quaresima. La question di fondo è fare un sacrificio che avvicini la persona a Cristo, che ha compiuto per amor nostro il più grande sacrificio possibile, ovvero dare la sua vita.

Sebbene il digiuno possa essere utile a rafforzare la propria fede e a sentirsi più vicini a Cristo, è bene ricordare le parole di Gesù: “Non quello che entra nella bocca contamina l’uomo; ma è quello che esce dalla bocca, che contamina l’uomo!»” (Matteo 15:11).

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

Una risposta a “Quaresima: perchè il venerdì non si mangia carne?”

  1. 23.03.2024 – La nostra tradizione è quella di non mangiare carne tutti i venerdì, mlolte famiglie non mangiano nemmeno il pesce, mangiano solo un piatto di verdure o di legumi con la pasta.

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