Oggi si celebra il 225° compleanno della bandiera italiana
Oggi si celebra il 225° compleanno della bandiera italiana
Era il 7 gennaio 1797 quando, a Reggio Emilia, nacque il tricolore come bandiera della Repubblica Cispadana costituita dai territori di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia.
Lo stendardo dai colori che ancora oggi rappresentano la Repubblica Italiana (verde, rosso e bianco) venne da quel momento innalzato in tutti i luoghi sottoposti alla sovranità della Repubblica Cispadana. A proporre tale idea fu il sacerdote Giuseppe Compagnini.
All’inizio il tricolore era con bande orizzontali con, dall’alto: rosso, bianco, verde. Successivamente un decreto dell’11 maggi 1798 stabilì che il vessillo dovesse avere tre bande con gli stessi colori, ma verticali. Inoltre, partendo dall’asta i colori sono: verde, bianco e rosso. Durante i moti risorgimentali fu adottato dai patrioti nel 1821 e poi, nel 1848, da re Carlo Alberto di Piemonte, per divenire la bandiera dell’Unità d’Italia.
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”. Così recita l’articolo 12 della Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, che esclude lo stemma sabaudo e segna l’elezione ufficiale della bandiera tricolore a simbolo della nuova Italia repubblicana.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Ricorre oggi il 224° anniversario della Giornata nazionale della Bandiera, il simbolo patrio più caro agli italiani.
Durante questi lunghi mesi, così difficili per l’Italia e per il mondo intero, abbiamo provato una grande emozione nel vedere tanti tricolori esposti alle finestre, sulle terrazze e sulle case lungo tutta la Penisola. Una emozione rinnovata quando la Pattuglia acrobatica nazionale ha disegnato la nostra bandiera nei cieli delle nostre città, così come quando abbiamo visto il Tricolore illuminare gli edifici e i monumenti della Repubblica. Il Tricolore, come forse mai accaduto di recente in maniera così intensa, ha saputo rappresentare la nostra identità, il sentimento di coesione di un popolo che vuole guardare avanti, senza dimenticare le sofferenze provocate dalla pandemia, ma con la volontà di ripartire.
La Bandiera, espressione della nostra storia, incarna oggi gli alti valori indicati dalla Carta costituzionale: unità, libertà, democrazia, solidarietà.
Dal Risorgimento ai momenti più tragici e a quelli più entusiasmanti del nostro percorso nazionale, il Tricolore ha sempre ispirato speranza e fiducia e spinto gli italiani a trovare la forza necessaria a risollevarsi, insieme ai popoli che hanno scelto di dar vita all’Unione Europea e alla comunità internazionale a cui apparteniamo, perché solo uniti riusciremo a superare le avversità.
Viva il Tricolore, viva la Repubblica».