scritto da Carolina Milite - 20 Gennaio 2023 06:59

Non è vero, ma ci credo: a San Sebastiano non uccidere il maiale

La leggenda vuole che San Sebastiano prima di morire, il 20 gennaio, abbia maledetto tale data e il relativo giorno della settimana.

Medieval Stained Glass window of the Martyrdom of Saint Sebastian in the church of Obernai, Bas-Rhin, Alsace, France

Il 20 gennaio ricorre sul calendario San Sebastiano Martire, patrono e protettore della Polizia Municipale.

In molte città d’Italia la ricorrenza di quest’oggi è l’occasione per celebrazioni con i cittadini la stampa e per valorizzare il lavoro svolto dagli agenti durante l’anno, premiare chi di loro si è particolarmente distinto e presentare la relazione delle attività realizzate durante l’anno appena concluso.

Perché San Sebastiano è divenuto patrono e protettore della Polizia Locale? La spiegazione della scelta la troviamo nel Breve Pontificio del 3 maggio 1957 con il quale Pio XII ha formalmente proclamato il santo martire “custode di tutti i preposti all’ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili Urbani”. Il Breve Pontificio così recita “Tra gli Illustri martiri di Cristo, i militari occupano un posto di primissimo piano presso i fedeli, per la loro peculiare religiosità e per l’ardente impegno a compimento del dovere. Tra questi brilla San Sebastiano che, come viene riferito dalla tradizione, durante l’impero di Diocleziano fu comandante della coorte pretoriana e fu onorato con grandissima devozione. […]”.

La leggenda vuole che San Sebastiano prima di morire, il 20 gennaio, abbia maledetto tale data e il relativo giorno della settimana. Ad esempio, se in un anno il 20 gennaio ricorre di venerdì, risultrebbero maledetti tutti i venerdì di quell’anno. Da ciò è nata una tradizione che vuole in quel giorno non venga svolta alcuna attività importante, pena la ritorsione da parte delle forze sovrannaturali.

Infatti, i contadini dicono che tale giorno non si può uccidere il maiale, fare vino, preparare la salsa…
Si racconta di una signora che fatte le salsicce in quel giorno, ha dovette buttarle perché erano andate a male; così anche un contadino raccontò di aver tagliato un albero e che il giorno dopo era talmente marcio da non poter essere utilizzato neppure per il fuoco.

Insomma, pare proprio che San Sebastiano sia il giorno propizio per… riposare. E se lo dicevano i nostri avi, è meglio non contestare.

In tutta Italia i festeggiamenti del 20 gennaio sono molto sentiti e si tramandano da secoli. In pochi sanno che la festa di San Sebastiano è inserita nel registro delle eredità immateriali di Interesse Locale (REIL) della Regione Sicilia secondo i principi stabiliti dall’ UNESCO.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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