scritto da Nino Maiorino - 29 Aprile 2024 07:16

Napoli, la magia della Pignasecca

Il mercato della Pignasecca in una fotografia del 1890

Via Pignasecca è una strada nel pieno centro della città che da Piazza Carità porta alla Piazza omonima a circa 500 metri di distanza.

Piazza Carità, su Via Toledo, ospita il monumento alla memoria di Salvo D’Acquisto, il Carabiniere che, il 23 settembre 1943 sacrificò la propria vita per salvare 24 persone rastrellate dai tedeschi per essere passate per le armi in conseguenza di un presunto attentato con la morte di alcuni militi.

Il monumento eretto a Piazza Carità è, a nostro parere, di una bruttezza unica, una lamiera nera intagliata, della quale si stenta a comprendere il significato.

Comunque ricorda il sacrificio del Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto il quale diede la sua vita  per salvare quella di 24 innocenti.

Ma il giudizio negativo che abbiamo dato al monumento a D’Acquisto non ci impedisce di fare la passeggiata “alla Pignasecca”, come per brevità i napoletani definiscono la zona, per scoprire il fascino di un piccolo ma popoloso quartiere partenopeo, affollato di bancarelle che vendono ogni ben di Dio, specialmente pesce, verdura e frutta, e dove si trovano numerosi esercizi commerciali, prevalentemente trattorie, rosticcerie, salumerie, talvolta in locali minuscoli, nei quali quattro tavolini non entrano; eppure sono graditissimi al pubblico, sia per la bontà dei cibi, sia per la giovialità dei commercianti e dei ristoratori.

Ma “la Pignasecca” è accogliente anche per le innumerevoli bancarelle che vendono un po’ di tutto, principalmente pesce, frutta e verdura, come si vede sulle fotografie che corredano questo articolo.

In alcune foto è possibile intravedere anche le famose “edicole” dedicate a Santi e Madonne, chiuse con strutture di alluminio e vetro, tanto care al popolo napoletano, sempre disponibile a circondarle di candele e lumini, e a sopportare le spese per illuminarle, riempirle di fiori e, all’occorrenza, restaurarle.

Tante caratteristiche comunque si riscontrano anche in altre zone della città.

E andiamo, ora, a visitare “la Pignasecca” attraverso le foto, tra pizze fritte e “marenne” (panini riempiti di ogni ben di Dio che si consumano passeggiando – ndr).

“La Pignasecca” è una zona di Napoli che fa parte del quartiere Montecalvario, storica porzione del centro della città.

Il mercato che vi prende parte, da sempre, svolge un ruolo fondamentale per la città, è un teatro a cielo aperto di una curiosissima napoletanità.

Caotico e colorato, ancora oggi conserva delle chicche incredibili di “cucina di mercato”.

Recentemente è anche diventata teatro di fenomeni che poi hanno conquistato altre città italiane, come “Con Mollica o senza”, che ha recentemente aperto a Milano e tra poco lo farà anche a Roma.

Altro indirizzo molto famoso, è quello de “Ai Monti Lattari”, collegato a “Con Mollica o senza”.

Matilde Serao, che conosceva bene Napoli, così descriveva la zona: “Tutto il quartiere della Pignasecca, dal largo della Carità, sino ai Ventaglieri, passando per Montesanto, è ostruito da un mercato continuo. Ci sono le botteghe, ma tutto si vende nella via; i marciapiedi sono scomparsi, chi li ha mai visti? I maccheroni, gli erbaggi, i generi coloniali, le frutta, i salami, e i formaggi, tutto, tutto nella strada, al sole, alle nuvole, alla pioggia; le casse, il banco, le bilance, le vetrine, tutto, tutto nella via”.

(1 – segue)

 

 

 

 

 

 

 

 

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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