Mondo automobilistico: in quale direzione sta andando?
Il Sole.24.Ore di domenica 4 gennaio 2024 ha riportato una interessante indagine riguardante il mondo dell’auto in Italia, dove sembra che il mercato sta privilegiando i veicoli tradizionali, mentre arranca la ripresa del mercato delle autovetture elettriche.
Il che evidenzia una controtendenza del mercato che, fino a qualche tempo fa, sembrava orientarsi verso le autovetture elettriche.
Ammonta a 950 milioni di euro il nuovo programma di ecoincentivi 2024 che entrerà in vigore entro la fine di marzo 2024.
A circa un mese dall’avvio del nuovo round atteso per marzo, sono quasi esauriti gli incentivi dell’eco-bonus per le auto a motore termico a basse emissioni, predisposti dal governo in attesa dell’annunciata rimodulazione degli incentivi e delle risorse a disposizione per il settore auto.
Il che starebbe a significare che il nostro governo non sia orientato per il mercato delle autovetture elettriche.
Evidentemente vi sono perplessità nei confronti della sicurezza delle batterie elettriche, le quali finora non hanno brillato sotto tale l’aspetto; ma è pure possibile che vi sia una super-produzione di autovetture con motore termico a basse emissioni, e la spinta verso la vendita delle auto elettriche metterebbe in difficoltà tutte le aziende produttrici.
Secondo i dati riportati sul sito del Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le risorse ancora a disposizione per le auto con emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2, con alimentazione a benzina o diesel di ultima generazione ma anche mild-ibrid, sono circa 7 milioni, rispetto a una dotazione iniziale di 120 milioni di euro.
Le autovetture mild-hybrid, rappresentano il primo livello di elettrificazione: sono autovetture nelle quali al classico motore a benzina o diesel viene affiancato un motore elettrico, il quale da solo non può far muovere l’auto, ma l’aiuta durante le fasi di accelerazione così da farle consumare meno carburante.
Sono poco gettonati, invece, gli incentivi per le auto elettriche tra 0 e 20 grammi di CO2 al km: restano infatti a disposizione circa 187 milioni rispetto a una dotazione iniziale di 194 milioni.
Non va meglio per le plug-in, ovvero per le auto tra 21 e 60 grammi di CO2 al km: lo stanziamento passato è dai 232 milioni iniziali agli attuali 229.
Nei giorni scorsi il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha illustrato le principali novità dell’Ecobonus-2024 che stanzia 950 milioni di euro di incentivi per l’acquisto di auto tradizionali a basse emissioni inquinanti.
È previsto inoltre un contributo di rottamazione proporzionale alla classe ambientale di appartenenza del veicolo rottamato e la possibilità di rottamare anche le Euro 5.
Nel 2024 il contributo massimo ottenibile, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, salirà da 5.000 a 13.750 euro, un bel balzo in avanti a favore della tutela dell’ambiente.
Le risorse complessive dell’Ecobonus-2024, circa 1.miliardo, verranno così ripartite:
- 793 milioni per le auto;
- 35 milioni per ciclomotori, motocicli, quadricicli;
- 53 milioni per i veicoli commerciali leggeri;
- 20 milioni per le auto usate;
- 50 milioni per un programma sperimentale di noleggio a lungo termine.
In conclusione: è fuori di ogni dubbio che il governo stia incentivando il mercato delle autovetture tradizionali a discapito di quelle elettriche.