scritto da Carolina Milite - 26 Gennaio 2019 10:10

La tramontana, l’origine del vento che spira da Nord

Il vento non è solo un fenomeno atmosferico, è un qualche cosa di ancestrale memoria che ci provoca forti emozioni ed ha permesso all’uomo, nel corso della sua storia, di solcare i mari e scoprire nuove terre.

In questi giorni il nostro territorio è sferzato da un freddo vento di tramontana che spira impetuoso piegando le fronde degli alberi, gonfiando i flutti e agitando i mari. La tramontana è un vento freddo, impetuoso che spira dai quadranti settentrionali, valica le Alpi e spazza l’Italia portando un calo repentino della temperatura.

Diverse sono le ipotesi sull’origine del termine “Tramontana”. Il nome, forse, trae origine da una locuzione latina intra montes o trans montes, ovvero al di là dei monti. Oppure, considerando il punto originale della Rosa dei Venti (l’isola di Zante, in Grecia), indicherebbe i monti dell’Albania e del Nord della Grecia.

Non sono molti a sapere che il giglio che rappresenta il cardine Nord sulle raffigurazioni classiche della bussola altro non è che la stilizzazione della lettera “T” che sta per Tramontana, il vento che, considerando Amalfi al centro della Rosa dei Venti, spira appunto da Tramonti, ubicato proprio a settentrione rispetto all’antica Repubblica Marinara.

A Tramonti spetterebbe la paternità di quel vento di tramontana, che prende appunto il nome del luogo. Furono i marinai amalfitani a denominare così quel vento che, forte e freddo, soffiava dal valico di Chiunzi verso la costa, proprio nella direzione di Tramonti, mettendo a dura prova anche nel porto la sicurezza delle barche. E così continua a chiamarsi per i marinai di tutto il mondo, qualunque vento soffi dal nord.

 Nel libro X dell’Odissea omero narra dell’approdo di Ulisse sull’isola di Eolo: “Sfuggito al Ciclope, Ulisse raggiunse l’isola di Eolo, il re dei venti, che lo accolse ospitalmente e gli diede un otre di pelle di bue, contenente tutti i venti, fuorché una brezza favorevole, che doveva riportarlo direttamente a Itaca. E già si potevano scorgere i fuochi accesi dai pastori nell’isola, allorché l’eroe si addormentò; i compagni, credendo che l’otre di Eolo contenesse oro, l’aprirono e i venti ne scapparono via provocando un uragano che sospinse le navi nella direzione opposta”.

Il vento, come viandante mai stanco in grado di visitare infiniti luoghi mutandone i contorni, da sempre ha influenzato la nostra esistenza.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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