Inizia l’annuale tormentone
C’è ancora qualche mese di tempo per entrare nel vivo della dichiarazione dei redditi, ma già i siti specializzati riportano i primi elementi, comunicati dall’Agenzia delle Entrate, che orientano i cittadini a organizzarsi per l’annuale adempimento.
Milioni contribuenti associano tale adempimento al sinonimo “Mod. 730”, introdotto nel 2015 per agevolarli nell’adempimento.
Il presupposto di questa strutturale modifica del modo di dichiarare i redditi è che il contribuente, se accetta il modulo precompilato che gli fornisce l’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati in suo possesso, non ha la necessità di rivolgersi ad un consulente o ad un “CAF – Centro di assistenza fiscale”, o a un professionista abilitato; deve solo confermarlo e attendere che, se ha pagato imposte in eccedenza, sia rimborsato dal datore di lavoro o, se pensionato, dall’Inps.
Evidentemente il mod. 730 venne introdotto anche a seguito delle pressioni che qualche anno prima l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro aveva fatto commentando il precedente mod. 740, che aveva definito talmente astruso da sembrare “lunare”.
Il mod. 730, infatti, è molto più semplice, comunque il contribuente attento deve custodire tutti i documenti che hanno contribuito a formare i redditi, e anche quelli che lo mettono in condizione di fruire delle deduzioni e delle detrazioni consentite.
Ci risulta che, fino allo scorso anno, il mod. 730 precompilato, fornito dall’Agenzia delle Entrate talvolta era errato per la mancata elencazione di spese fatte, per cui è stato necessario modificarlo sulla base della documentazione da esibire in originale.
Però non è in questi dettagli che vogliamo impelagarci, il nostro scopo è di mettere sull’avviso i lettori sulle modifiche che il Fisco ha introdotto da quest’anno, precisando che, parlando di mod. 730.2024, ci si riferisce ai redditi dell’anno 2023.
Le scadenze del Modello 730/2024
Le scadenze per la trasmissione del Modello 730 per l’anno 2024 sono le seguenti:
Entro il 16 marzo 2024 i sostituti d’imposta inviano all’Agenzia delle Entrate le “CU – Certificazioni Uniche” dei redditi percepiti e delle ritenute subite, e consegnano ai contribuenti copia.
A partire dal 30 aprile 2024 i contribuenti possono accedere alla dichiarazione precompilata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione precompilata viene pubblicata sull’area riservata del contribuente.
Entro il 15 giugno 2024 i sostituti d’imposta, i CAF o i professionisti abilitati rilasciano la ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione per quelle presentate entro il 31 maggio, effettuano i controlli sulla regolarità formale della dichiarazione, calcolano le imposte e trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte.
Entro il 29 giugno 2024 simili procedure vengono applicate per le dichiarazioni presentate dai contribuenti dal 1° al 20 giugno.
A partire da luglio ed entro novembre i sostituti d’imposta trattengono le somme dovute per le imposte o effettuano i rimborsi; in caso di rateizzazione, trattengono la prima rata, con le ulteriori rate maggiorate dell’interesse dello 0,33% mensile trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi.
Entro il 23 luglio la stessa procedura viene eseguita per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio.
entro il 30 settembre 2024 il modello 730/2024 ordinario deve essere presentato al CAF o al Professionista abilitato o al Sostituto di imposta; quello precompilato può essere trasmesso direttamente all’Agenzia delle entrate entro lo stesso giorno.
Entro il 25 ottobre si deve inviare il modello 730/2024 integrativo.
A novembre viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca.
Le scadenze sono soggette a proroga al primo giorno feriale successivo nel caso in cui cadano di sabato o in un giorno festivo.
(segue)