scritto da Nino Maiorino - 10 Giugno 2020 08:59

Capitan Nima, quota periscopica: 3° viaggio con il Nautilus…

Non c’è pace in questo mondo, e pure qui a Cava non è che le cose vadano meglio, la cattiveria impera dappertutto, la umana solidarietà sembra un sentimento riservato a pochi, tanti venderebbero l’anima a Lucifero per avere qualche vantaggio economico, magari a discapito della povera gente.

Ed è per questo che ho ripreso il Nautilus per una ulteriore esplorazione.

Il mondo alla rovescia

Mi è capitato negli ultimi giorni di dovermi interessare di una conoscente, purtroppo afflitta da tanti malanni, tra cui due tumori, che la tenevano aletto giorno e notte.

La poveretta era stata molto provata dalla vita, aveva avuto quattro figli, una ragazza era deceduta in età giovanile per un cancro; aveva perso anni fa il marito, fortunatamente ha trovato persone buone che si sono occupate di lei negli ultimi anni, donandole un poco di serenità.

Già invalida da anni, aveva dovuto chiedere l’integrazione col sussidio di accompagnamento, e si è rivolta, ahi lei, ad un’affarista che fa tanti mestieri, che dice caritatevoli: poi si è scoperto che è solo carità pelosa perché quello che fa se lo fa lautamente pagare, dagli enti e dai privati che incautamente ad esso si rivolgono, e ai quali chiede poi salati oboli, o pizzi.

Proprio a questa “agenzia caritatevole” si era rivolta per la pratica di accompagnamento, e dopo alterne vicende, era riuscita ad avere il contributo, ma l’ “agenzia caritatevole” le aveva chiesto un compenso esorbitante: sembra dell’entità di migliaia di euro.

E’ da tener conto che un qualsiasi Patronato, che sia della Cgil, della Cisl o di qualsivoglia altra organizzazione, per una pratica del genere chiede al massimo la iscrizione, una somma che si aggira dai 30 ai 50 euro.

Che dire? Quando qualche poveretto inconsapevolmente cade nelle grinfie di un “benefattore” del genere, poi magari si mangia le mani.

C’è gente che non si ferma davanti a niente, che probabilmente venderebbe anche genitori e figli per fare un affare.

Poveri noi?

Ma anche poveri loro, prima o poi le cose si vengono a sapere, e in un ambiente come il nostro, tutto sommato piccolo, questi personaggi verranno gradatamente emarginati.

Almeno spero.

Quando le cose vanno al contrario

Legato alla stessa vicenda è anche un ulteriore episodio che fa comprendere come il mondo giri alla rovescia.

La povera allettata, durante la giornata aveva familiari che si occupavano di lei, ma non potevano rimanere anche di notte.

Quindi aveva bisogno di una donna per l’assistenza notturna, e aveva chiesto in giro per trovare qualcuna disponibile da pagare con l’indennità appena avuta.

Anche io mi sono attivato, chiedendo ad una extracomunitaria, recentemente sbarcata in Italia, già impegnata, se aveva qualche amica disponibile.

La risposta che tutti si attenderebbero è: ti faccio sapere, chiedo in giro, ecc. ecc..

Incredibilmente, invece, la sua risposta è stata: “ma quanto è disposta a pagare?”.

Cose da pazzi, o no?

Ho sempre saputo che il prezzo di una cosa si fissa nella fase conclusiva della trattativa, oggi purtroppo avviene al contrario: il mondo alla rovescia, appunto.

E purtroppo c’è bisogno di questa gente!

Problema risolto

Una pena sconfinata mi ha fatto la notizia che la poveretta è appena deceduta; il Padreterno evidentemente ha avuto pietà dei dolori e delle afflizioni e le ha riservato un posto nella Sua gloria.

Un grande dolore che ha colpito tutti quelli che l’avevano conosciuta.

Non mi era nulla, solo una conoscente, incontrata all’Associazione Amici della Terza Età, ma avevo preso molto a cuore il suo problema e ho fatto il possibile per risolverglielo.

L’approfittante truffatore proprio da pochi giorni era andato da lei a chiedere il “disturbo” milionario: la poveretta era già quasi moribonda, ma il “benefattore” non si è fatta nessuno scrupolo.

Non vorrei essere nei suoi panni, probabilmente la sua coscienza lo condannerà.

Ma ha una coscienza?

 

Anche il periscopio mostra il suo dolore, i cristalli sono appannati, e ora è necessario rientrare in rada.

 

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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