scritto da Nino Maiorino - 19 Luglio 2023 06:53

Amaro sfogo di una turista americana sui disagi della nostra “divina costiera”

Che la nostra costiera sia incantevole è incontrovertibile, ma è pure inconfutabile che sia difficile godere in pieno delle sue bellezze.

Altre località italiane sono altrettanto incantevoli, come, ad esempio quelle delle Cinque terre in Liguria, ma non risulta che i turisti si siano mai lamentati per disagi o disservizi.

È evidente che altrove c’è stata una programmazione finalizzata a rendere quelle bellezze fruibili senza disagi, con interventi che, purtroppo, da noi non ci sono stati: ricordiamo che già qualche decennio fa le due cittadine che delimitano le Cinque terre, Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso, era in funzione una linea ferroviaria che consentiva, con un solo biglietto, di visitare le cinque località cambiando i trenini che si succedevano ogni ora; poi qualcosa cambiò e era necessario acquistare un biglietto per ogni tratta.

Inoltre le cinque località sono collegate da un sentiero pedonale di facile percorrenza.

Sulla nostra costiera, da Vietri sul Mare a Castellammare, questo non è consentito, e nemmeno i treni della Circumvesuviana o di altre società che riguardano il lato napoletano sono o organizzati per soddisfare le necessità dei turisti, nonostante recenti interventi sugli orari, anche perché all’adeguamento del numero delle corse fra Napoli e Sorrento non corrisponde un analogo intervento fra Vietri sul Mare e Positano.

Da anni questo giornale si sta occupando di questo problema, certamente non facile da risolvere, con la conseguenza che gli utenti di tali località sono costretti ad usare le auto, con i disagi quotidiani che sono sotto gli occhi di tutti.

Indubbiamente è difficile intervenire su molti tratti del percorso, specialmente da Vietri a Positano, sia per le difficoltà derivanti dal tracciato stradale, sia per le ingerenze politiche e burocratiche: lo dimostra la polemica, in corso tra i Comuni di Maiori e Minori per la realizzazione di un tunnel per evitare una strettoia.

Qualche giorno fa una turista americana ha esplicitato il proprio disappunto pubblicando sui social-media un filmato realizzato su Tik-Tok.

Si chiama Lexi Jordan, la giovane turista americana che qualche giorno fa ha pubblicato il video in cui racconta quanto sia difficile e complesso visitare la Costiera Amalfitana; il video ha creato molte polemiche sui social e ha anche ricevuto i commenti di molti altri utenti in disaccordo con la ragazza.

Lexi (su Tik Tok nota come @millenniallex) esordisce nel suo video dicendo che tutti gli Influencer e TikToker che negli ultimi mesi hanno suggerito la Costiera Amalfitana come destinazione meriterebbero di passare del tempo in galera.

Secondo la donna, infatti, i profili menzionano solo i bellissimi paesaggi e il fascino delle cittadine sulla costa senza però dare le giuste avvertenze.

Come prima critica Lexi Jordan dice che non è facile raggiungere la Costiera, dato che bisogna prendere un volo per Napoli e poi prendere un treno da Napoli a Sorrento.

In seguito, bisogna attendere il traghetto per raggiungere la destinazione finale, evidentemente Positano o Amalfi.

Le attese per il traghetto, dice la donna, comprendono lo stare diverso tempo sotto il sole cocente.

In più durante tutti questi spostamenti bisogna portarsi dietro le valige e i visitatori che come lei hanno programmato un soggiorno di due settimane in Europa hanno delle valige piuttosto grandi e, quindi, devono trasportare avanti e indietro i loro bagagli.

Infine, una volta arrivati in Costiera per raggiungere i punti panoramici, quelli più belli che si vedono sui video di Tik Tok, bisogna percorrere a piedi scalinate lunghe e ripide.

La ripida scalinata di 1200 gradini del fiordo di Furore

“Non fraintendetemi -ha chiosato la ragazza- ma si tratta veramente di un lavoro e non di una vacanza!”.

Il contenuto su Tik Tok di Lexi Jordan in pochi giorni ha guadagnato più di 800 mila visualizzazioni e moltissimi commenti.

Nella didascalia pubblicata con il video Lexi scrive: “Il mio suggerimento? Se pianificate un soggiorno qui non fate il mio stesso errore e pianificate di stare qui almeno una settimana e non solo due giorni”.

Il contenuto ha ricevuto più di cinquemila commenti molti dei quali da utenti italiani. Moltissimi utenti sotto il post hanno così risposto che è sempre il caso di fare ricerche sulle destinazioni di un viaggio.

In verità, leggendo attentamente il contenuto delle doglianze, le critiche sono principalmente rivolte a coloro che pubblicizzano le bellezze dei luoghi, senza fare cenno ai disagi per visitarle.

Comunque noi che conosciamo bene entrambe le cose, perché le viviamo quotidianamente, non possiamo nascondercele, anche se con rammarico.

L’unica cosa che possiamo suggerire è di conoscere il problema, organizzare attentamente gli itinerari in maniera da evitare di commettere gli errori della Jordan che se n’è andata in giro con i valigioni dietro.

 

 

 

 

 

 

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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