scritto da Pasquale Petrillo - 19 Aprile 2016 08:53

Un Paese di analfabeti

Da un recente studio pubblicato sul Corriere.it si apprende che “gli analfabeti come si consideravano un tempo, cioè le persone che non sanno neppure leggere il proprio nome o associare un oggetto disegnato al sostantivo scritto, non esistono quasi più”. Una buona notizia, questa. Peccato, però, apprendere poi che in Italia il numero di adulti – cioè di persone tra i 16 e i 65 anni – in possesso appena delle conoscenze di base per leggere singole parole o frasi semplici, sono il 28 per cento, un numero più che consistente. E siamo messi peggio di qualsiasi altro Paese, tranne la Spagna. Insomma, in Italia un adulto su quattro sa leggere solo frasi brevi. Non è un bel risultato.  D’altra parte, siamo un Paese dove si leggono pochi libri all’anno per abitanti, si comprano sempre meno giornali e dove, più che altrove, facciamo sfoggio nell’utilizzare  vocaboli stranieri al posto dei corrispondenti italiani, ma anche dove la conoscenza di una lingua straniera è ristretta ad una esigua minoranza della popolazione. In conclusione,  visto il numero di nuovi analfabeti, c’è bisogno di più politiche per l’educazione degli adulti, ma anche un maggiore e migliore studio della lingua italiana nelle nostre scuole. Diversamente, diventeremo sempre più un Paese di analfabeti. (foto Giovanni Armenante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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