I dati, a due giorni dal voto, non sono ancora definitivi, ma le primarie del Pd hanno detto almeno due cose. La prima, all’appuntamento con le urne democrat hanno risposto poco meno di due milioni di cittadini. Circostanza per nulla trascurabile, che qualsiasi altra formazione politica italiana la può solo sognare. La seconda, Renzi è l’indiscusso padrone del Pd. Ora, però, dovrà comportarsi da vero leader democratico, dimostrando di aver imparato dagli errori commessi e soprattutto convincere buona parte del Paese che non li ripeterà. La cosa potrebbe sembrare quasi banale, ma per la cifra caratteriale del leader fiorentino non lo è affatto. Ad ogni modo, l’ex primo ministro ha una nuova chance, ma le condizioni politiche sono assai diverse e peggiori rispetto a tre anni fa. E per un insieme di motivi, anche perché Renzi pur non essendo una minestra riscaldata, di sicuro non rappresenta più neanche una dirompente novità. E i problemi politici da affrontare sono spinosi e collegati uno all’altro. Una nuova legge elettorale, l’alleanza con le altre forze politiche guardando a sinistra, come sembrerebbe naturale ma non scontato, oppure a centro, quindi a destra del Pd, in vista della prospettiva di dare al Paese un governo dignitoso e sufficientemente stabile e duraturo nella prossima legislatura. Un rebus politico di non facile soluzione, anche per un politico sfrontato ed energico come Renzi. (foto Giovanni Armenante)
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Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.