scritto da Pasquale Petrillo - 07 Agosto 2015 08:28

La questione meridionale

Il recente rapporto della Svimez sulla disastrosa condizione economica e sociale in cui ogni giorno di  più precipita il Mezzogiorno d’Italia, ripropone la centralità della questione meridionale. A condizione, però, che si producano fatti e non chiacchiere come, purtroppo, accade da anni. “Il Mezzogiorno è fuori dall’agenda politica italiana da quasi vent’anni” ha tuonato il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, ritenendo che ora “i presidenti delle regioni meridionali devono scatenare l’inferno del cambiamento”. Gli fa eco il governatore della Campania Vincenzo De Luca andando, com’è suo costume, molto sul concreto con alcuni punti strategici da chiedere al governo Renzi: orientare gli investimenti dei gruppi industriali pubblici verso il Sud con particolare riguardo per i comparti dell’aerospaziale, dell’automotive, dell’agroalimentare; programma d’investimenti per le infrastrutture (dalla banda larga ai trasporti) e nella Ricerca per l’innovazione in ambito industriale, aerospaziale, agroalimentare; infine, un Piano di Sicurezza per il Sud. Emiliano e De Luca hanno ragioni da vendere, ma, come altri, per imporre scelte per il Sud devono avere forza politica. E questa gliela devono dare i meridionali che, forse come e più degli altri, da anni, per un insieme di motivi, forse hanno smesso di credere che quella meridionale sia soprattutto la loro questione. (foto Giovanni Armenante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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